Pericolo di blitz anticaccia in Commissione Affari Costituzionali. Durante la discussione per la conversione in legge del decreto 79/2012 (misure urgenti per garantire la sicurezza dei cittadini), le senatrici Adamo e Incostante (PD) hanno proposto l'inserimento di alcune proposte presentate al decreto ddl n. 1558 (che giace in Senato dal 2008) e che richiedeva tra le altre cose il rilascio di un certificato medico annuale per i possessori di porto d'armi da caccia e da difesa, l'obbligo di detenere le armi sportive presso i diversi campi di tiro federali e quello di stipulare apposite assicurazioni per la responsabilità civile.
I membri della commissione hanno tempo fino a mercoledì 4 luglio per la presentazione di emendamenti al testo. Per il momento la senatrice Adamo si è limitata a chiedere che il decreto in sede di conversione, contenga “alcune disposizioni contenute nel disegno di legge n. 1558, da lei presentato. In particolare, riterrebbe opportuno introdurre almeno l'istituzione di una banca dati che raccolga le generalità dei detentori di porto d'armi”. Le ha fatto eco la Costante, la quale ha richiamato “il vuoto normativo determinato dall'abrogazione del Catalogo Nazionale delle armi”. In proposito, ritiene opportuno recuperare il lavoro svolto durante l'esame in sede referente dei disegni di legge in materia di porto d'armi (Atto Senato n. 1558), eventualmente trasformando alcune delle disposizioni ivi previste in proposte emendative al decreto.