Sotto l’occhio delle telecamere di Rai3, è calato il sipario anche sulla edizione 2012 del Campionato Italiano Tiro di Campagna sulla distanza di 100 metri, svoltosi in Basilicata, nell’impianto di tiro Fidasc di Monticchio, frazione di Rionero in Vulture.
Dopo la finale a 200 metri che si è disputata a Coazze l’8 luglio, il secondo e conclusivo atto finale della disciplina, che da quest’anno è stato scisso in due diversi momenti (e distanze), ha fatto registrare un significativo record di tiratori provenienti da diverse regioni. Un fatto, questo, che dimostra il sempre crescente interesse degli atleti meridionali per una specialità di tiro che all’inizio sembrava di esclusiva
competenza alpina.
D’altra parte, c’è da sottolineare che l’efficienza della struttura federale e il suggestivo scenario che ha fatto da cornice alla competizione (il verde intenso del Monte Vulture) non hanno in alcun modo fatto rimpiangere le consuete location piemontesi e friulane. Anzi, ad aumentare l’incanto e l’emozione della competizione, ci hanno pensato i meravigliosi laghi di Monticchio, due piccole gemme luccicanti spuntate nel cratere del vulcano spento, che in passato fu teatro delle imprese di Federico II di Svevia e dei suoi falchi.
La manifestazione è stata organizzata dalla Asd Fidasc Monticchio di Bagni, con il supporto del Comitato
regionale e soprattutto del presidente provinciale Fidasc Giambattista Sabia che ne è stato il coordinatore. Come il Campionato Italiano di Tiro Combinato e la finale a 200 metri del Campionato di Tiro di Campagna, anche questa gara si è avvalsa della sponsorizzazione della Fiocchi che ha messo in palio 50 buoni omaggio per una scatola da 20 colpi di cartucce da carabina.
La cronaca sportiva della manifestazione non può che cominciare dal podio della categoria Senior che ha visto fregiarsi del titolo di Campione Italiano il salernitano Rosario Cataldo di Giffoni Valle Piana, che con i suoi perentori 194 punti ha messo in riga il lucano Rocco Di Stefano (191) e il campano Cosimo Velella (189). C’è da ricordare che il neo Campione della specialità non è quello che si potrebbe definire un illustre sconosciuto in quanto già nel 2002 aveva conquistato lo stesso titolo in una disciplina del tutto diversa come il Tiro a Palla con fucili a canna liscia.
Nella categoria Lady, si è imposta la friulana Isabella Bonifacio, con 149 punti, seguita dalla tiratrice della Basilicata Lucia Sepe con 102 punti e da Silvia Zucca, anche lei del Friuli V.G., con 98 punti. Fra le Junior Lady e gli Junior Man hanno prevalso la calabrese Maria Schiavo e il campano Gigi D’Amato.
A interrompere ancora la supremazia meridionale ci ha pensato il friulano Mario Antonutto che nella categoria Veterani si è aggiudicato la medaglia d’oro imponendosi con i suoi 179 punti su due fortissimi
tiratori lucani: Roberto Antoniello (153) e Domenico Summa (119).
Anche a livello di Squadre la Basilicata ha fatto la parte del leone prendendosi il titolo di Campione Italiano con Giuseppe Casolino, Rocco Di Stefano e Giuseppe Colangelo, con un totale di 508 punti. L’argento se lo sono messi al collo i componenti della squadra della Campania: Cosimo Velella, Sebastiano D’Amato e Francesco D’Amato, che si sono fermati a 504. Al terzo posto, ancora la Campania con la squadra composta da Cosimo D’Argenio, Giuseppe Camerlengo e Daniele Deana.
A dimostrazione del grande interesse che la Fidasc nutre per la disciplina, alla competizione nazionale sono intervenuti il presidente Felice Buglione e il vice presidente Paolo Sparvoli che è anche il coordinatore nazionale del Tiro di Campagna.
Alle domande dell’inviato di Rai3, il presidente Buglione ha risposto sottolineando l’eccezionale livello
tecnico-agonistico raggiunto dagli atleti Fidasc e, soprattutto, la significativa escalation dei tiratori di molte regioni del sud come Basilicata, Calabria e Campania che, non contente di esprimere con regolare costanza campioni nel Tiro a Palla, ora stanno scalando anche i podi del Tiro di Campagna e partecipano, anche se con grandi sacrifici, a molte gare di sporting che si svolgono nel centro e nel nord della penisola.
“Ma le regioni del sud – ha aggiunto infine il presidente Buglione – si stanno mettendo in mostra anche per il grande impegno organizzativo che, come nel caso di questa manifestazione, è stato davvero coronato da un lusinghiero successo”.
03 agosto 2012 |