Inpennata di vendite di armi negli Stati Uniti
dopo la rielezione di Barack Obama. Lo evidenzia un articolo della Cnn americana, secondo cui il mercato di armi si sarebbe messo in agitazione per il
timore di nuove leggi più restrittive sull’uso e la vendita delle armi da fuoco da parte di Obama.
In particolare, infatti, si registra un aumento della domanda di fucili semiautomatici. La vendita e l'uso di queste armi avevano infatti subito forti limitazion nel 1994 grazie ad una legge federale promulgata dal democratico Bill Clinton che le aveva classificate come armi d’assalto. Cosa che, visto l'orientamento di Obama potrebbe riaccadere. La stessa impennata di vendite si era registrata anche nel 2008, in seguito alla prima elezione del presidente Obama. Da allora il mercato delle armi ha conosciuto una continua ascesa.
“Le vendite sono senza dubbio aumentate”, conferma all'emittente americana John Kielbasa, proprietario di un negozio di armi da fuoco a New York, “La mattina presto, subito dopo le elezioni, ho trovato di fronte al negozio un ragazzo che voleva comprare un AK.47s (Kalasnikov)”.