Un nuovo ddl presentato dal deputato
Osvaldo Napoli (Pdl) mira a modificare la norma sulle
certificazioni all'idoneità delle armi, allargando tale competenza non più solo ai Tsn ma anche ai
campi di tiro gestiti da
Fitav, Fidasc e Fidts.
In sostanza se passasse il ddl 5513 si otterrebbe una modifica della legge 110/75, tale da permette alle federazioni di cui sopra di poter rilasciare le certificazioni di idoneit�necessarie per l'ottenimento del porto d'armi. Il che permetterebbe di aprire una certa concorrenza tra Tsn e campi di tiro a volo e probabilmente di veder abbassarsi i costi per il rilascio dei certificati, a tutto vantaggio degli utenti.
C'è però un neo, portato in evidenza dalla rivista Armi e Tiro, in questo ddl: sulla falsa riga di ciò che accade in Francia, gli esaminati dovranno sostenere almeno quattro prove d'idoneità nel corso di un anno. Una misura prevista al fine di una maggiore sicurezza ai fini dell'accertamento delle capacità tecniche dell'esaminato, ma che di sicuro costituirebbe un ulteriore ostacolo alla già lunga trafila a cui gli aspiranti cacciatori devono sottoporsi prima di ottenere l'idoneità venatoria.