Alla vigilia delle nuove norme sul controllo della vendita di armi annunciate dal presidente Obama, che saranno presentate nelle prossime ore, lo Stato di New York adotta la prima legge restrittiva negli Stati Uniti. Con una schiacciante maggioranza il parlamento ha messo al bando i fucili d'assalto e disposto controlli più severi al fine di impedire alle persone con disturbi mentali di entrare in possesso di un'arma. Inoltre diventa più complicato anche l'acquisto delle munizioni. Il provvedimento mira a limitare l'uso delle armi da fuoco e rispondere alle pressanti richieste dell'opinione pubblica a seguito della strage di Newtown, dove persero la vita 27 persone (di cui 20 bambini).
Obama presenterà davanti ad una platea di bambini i19 atti presidenziali ideati insieme al vicepresidente Joe Biden. Sono previste sanzioni più severe per chi dichiara il falso al momento dell'acquisto di un'arma, la raccolta di maggiori informazioni sugli acquirenti, pene più dure per il traffico illegale, fondi pubblici per la sicurezza nelle scuole, cure per i malati di mente e anche una stretta sui videogames, con controlli sulle immagini violente. Con lo strumento dell'atto presidenziale Obama potrà evitare di passare dal Congresso e far approvare velocemente i provvedimenti proposti. Le critiche dei Repubblicani si sono fatte sentire: l'amministrazione Obama è stata accusata di minacciare l'integrità della Costituzione. «Tentare di modificare il Secondo Emendamento della Costituzione, che tutela il diritto di portare armi, con atti del potere esecutivo – argomenta il deputato del Texas Steve Stockman- è un attacco illegale ai principi sui quali la Repubblica è stata fondata e per fermarlo siamo pronti ad attivare la procedura dell’impeachment".
La battaglia sul fronte armi sarà oggetto anche di proposte che dovranno passare per l'esame del Congresso. La Casa Bianca fa sapere che mira alla reintroduzione del bando delle armi d’assalto, decaduto nel 2004, il bando dei caricatori con ampia capienza e maggiori controlli su chi acquista armi.
Contro i provvedimenti di Obama si è mossa anche la National Rifle Association (Nra), la lobby americana delle armi, che ha diffuso un video dove si dipinge Obama come un ipocrita per la sua opposizione al piano della Nra stessa che prevede guardie armate in ogni scuola, quando i suoi figli sono sotto la tutela dei servizi segreti.