Si chima Tutius, è un nuovo dispositivo di sicurezza per armi da fuoco a canna lunga. L’invenzione, opera dell’inventore Paolo Anglisani, registrata a Torino, ha l’obiettivo di ridurre notevolmente il rischio del verificarsi di incidenti conseguenti all’esplosione involontaria del colpo dall’arma.
“L’applicazione del dispositivo Tutius sull’arma - assicura l'inventore - ridurrà di oltre il 70% il rischio di simili eventi tragici. Il congegno funziona in questo modo: l’arma si compone del classico meccanismo di sparo includente il grilletto e di una impugnatura che va afferrata con l’altra mano e che presenta una parte mobile a cui è connesso cinematicamente un meccanismo di blocco selettivo del meccanismo di sparo. Lo sparo avviene solo con la concomitanza di due azioni coincidenti, ossia l’impugnatura della parte mobile e l’azione del grilletto: la parte mobile dell’impugnatura, infatti, disattiva il meccanismo di blocco e quindi la contemporanea azione del grilletto permetterà lo sparo. Quando l’impugnatura viene rilasciata dall’utilizzatore, la parte mobile automaticamente determina il blocco del meccanismo di sparo”.
La novità è stata presentata in questi giorni a Torino alla presenza delle associazioni venatorie regionali e di diversi rappresentanti della produzione armiera. Secondo alcuni intervenuti con questo piccolo accorgimento si potranno notevolmente ridurre gli incidenti venatori. Anche invenzioni come questa - hanno concluso gli organizzatori della presentazione - possono dare il loro contributo a restituire credibilità e posizione privilegiata alla caccia, riducendo la possibilità del verificarsi di incidenti nel corso delle battute, facendo sì che la stessa sia occasione per la conservazione dell’ambiente e per il mantenimento dell’equilibrio dell’ecosistema, e non per far parlare di se’ solo in occasione di qualche disgrazia.