Venticinque? Trenta-trentacinque? Quaranta cinquanta? Qual è la
distanza utile entro la quale considerare il raggio di efficacia di una
carica di pallini sparata con un
fucile con canna ad anima liscia? Difficile dire. Tutto
dipende dalla portata della singola carica.
Per
portata si intende la
distanza massima alla quale i pallini conservano ancora un
sufficiente potere lesivo, per penetrazione e per numero di ferite inferte al selvatico. Un dato che è direttamente influenzato da
diversi fattori:
densità di rosata,
massa del singolo pallino,
velocità di impatto. Non basta che il singolo pallino abbia l'energia necessaria a produrre una ferita, è invece i
ndispensabile che venga colpito da un numero sufficiente di pallini, con una media non inferiore a 5. Un dato che si basa su un calcolo statistico abbastanza attendibile, senza dimenticare che è vero che si può anche uccidere un animale con un solo pallino o ferirlo soltanto con più pallini. Oltre alla densità della rosata, importante per la certezza di abbattere il selvatico, da considerare è la
forza intrinseca di ogni singolo pallino, in proporzione alla massa del proiettile e alla sua velocità.
Considerato questo,
l'importante è non esagerare. Onde evitare di ferire malamente e inutilmente un animale selvatico, piccolo o grande che sia. Raro o comune che sia.