La legge che pone nuove restrizioni sulle armi in America ha fatto un passo avanti. Il Senato americano ha infatti approvato con 68 voti a favori e 31 contrari il testo (su cui democratici e repubblicani sono giunti a un compromesso negli scorsi giorni) che prevede ulteriori pene e sanzioni per le compravendite illegali di armi e la messa al bando delle armi semiautomatiche. Anche se il percorso è ancora lungo, questo voto del Congresso ha qualcosa di storico: è la prima volta in oltre 20 anni che si chiedono in America restrizioni sulle armi da fuoco.
Ma per l'amministrazione Obama la strada è tutt'altro che spianata. Ora si apre tutto il dibattito sugli emendamenti, poi serviranno almeno 60 voti per la definitiva approvazione prima del passaggio alla Camera, dove a dominare sono i repubblicani. La National Rifle Association, intanto sta studiando le prossime mosse mediatiche. In molti credono che la lobby armiera punterà sul timore che tale legge possa consentire al ministero della Giustizia di creare un elenco dei proprietari di armi da fuoco, cosa che potrebbe costituire una palese violazione del diritto costituzionale di portare armi sancito dal Secondo Emendamento.