A dare la notizia è la Fitav (Federazione Italiana Tiro a Volo): una sentenza, che la federazione non esita a definire "storica" ha rigettato l'accusa di reati ambientali con riferimento alla gestione dei pallini di piombo residuati dell'esercizio di attività sportive presso l'impianto dell'Asd Tav di Pietralunga.
"Nel procedimento - si legge nella comunicazione Fitav - si erano costituiti come parti civili il Ministero dell’Ambiente del Territorio e del Mare, il WWF e un residente in area limitrofa all’impianto, i quali avevano richiesto il risarcimento del danno ambientale per un importo di 1,1 milioni di euro oltre ai danni morali da quantificare in altra sede".
"Al termine dell’iter processuale è arrivata la sentenza di assoluzione con la formula più ampia che ha sancito la non sussistenza del fatto. La questione si è quindi conclusa con il pieno riconoscimento della correttezza dell’operato della ASD TAV Pietralunga, rispetto al quale, nel corso del dibattimento, sono stati sentiti anche il Presidente della FITAV Luciano Rossi e i componenti del Collegio Tecnico Giuridico. E’ stata infatti rigettata la richiesta di risarcimento del danno e le parti civili sono state condannate alla rifusione delle spese processuali. In attesa della pubblicazione delle motivazioni della sentenza, - commenta la Fitav - non possiamo che rallegrarci per il suo esito positivo al quale hanno contribuito in modo sostanziale i contenuti del Protocollo d’Intesa tra la FITAV e lo stesso Ministero dell’ambiente siglato nel 2004 e la documentazione tecnica difensiva predisposta dal CTG FITAV".