Nell’incomparabile scenario offerto dalla foresta del Castello di Konopiště, nella Repubblica Ceca, si è disputata la 46^ edizione del Campionato Europeo di Sporting, con un bilancio che – visti i precedenti di questi ultimi anni e il sontuoso medagliere della Fidasc – può forse considerarsi modesto.
Anzi, nonostante più di qualcuno ci avesse dati per spacciati, godendo platealmente delle nostre difficoltà, gli atleti della Fidasc, guidati dal C.T Gabriele Soldani che ha saputo creare un clima di serena familiarità, hanno difeso con grande onore i colori della nazionale.
La squadra azzurra, completamente rinnovata, ha sicuramente pagato un dazio pesante non solo per la
comprensibile inesperienza in una competizione così impegnativa, ma anche per le condizioni meteo davvero proibitive che hanno pesantemente connotato i quattro giorni di gara durante i quali, però, gli atleti di tutta Europa hanno potuto apprezzare un’organizzazione davvero fantastica che si è giovata di un numero impressionante di operatori (tutti dipendenti della Forestale) preparatissimi ed estremamente disponibili.
I nostri tiratori hanno comunque portato a casa una medaglia di bronzo nella categoria Veterani (Fabio Daveri, Mauro Lo Storto e Giovanni Provenzale) e una serie di affermazioni che hanno mancato il podio solo per una manciata di piattelli. A cominciare dal 5° posto assoluto di Giuseppe Calò, che è rimasto fuori dalla zona medaglie per soli 3 piatti, per una sfortunata serie proprio su un campo, il Promatic, considerato fra i più abbordabili; per proseguire con il 4° posto della squadra dei Senior (Giuseppe Calò, Maurizio Gronchi, Vinicio Pamantini e Mario Claudio Ruberti) che ha accusato solo 11 piattelli dal bronzo conquistato dai tiratori spagnoli.
Nell’Europeo che ha visto il ritorno sul trono di “Big” George Digweed, sono state le condizioni meteo a fare la differenza; più ancora che la difficoltà dei lanci. Non per niente, alle spalle degli imprendibili britannici, sono stati i tiratori svedesi a mettersi clamorosamente in mostra, segno più che evidente di una grande familiarità con un clima più polare che continentale.
“Tanto per dimostrare che siamo vivi e fortemente motivati – ha affermato il presidente Felice Buglione –
appena archiviata questa competizione la Fidasc è già in pieno fermento in vista di un giugno davvero bollente, denso di manifestazioni di carattere nazionale che avranno il loro prologo con la presentazione, in occasione del Game Fair, della nuova specialità di “Training Sporting” che, come anticipato nel corso della conferenza stampa di presentazione, costituirà una delle chicche della manifestazione fieristica tarquiniese”.
In effetti, nel corso del mese di giugno sono in programma ben 5 Campionati Italiani: di Sporting, di Tiro
Combinato, di Cinofilia su quaglie liberate, di Tiro con la carabina a 50 metri su sagoma di cinghiale corrente e l’8^ edizione del Campionato Italiano “Anni Verdi” riservato ai giovani conduttori di cani da ferma e da cerca. A queste finali nazionali sono poi da aggiungere due Gran Premi di Percorso di Caccia Itinerante, uno dei quali, denominato “Estreme Sporting”, sarà caratterizzato da lanci davvero impegnativi per tiratori che, proprio come la Fidasc, non hanno paura di misurarsi con le difficoltà. E a luglio si va al Campionato del mondo in Spagna.
Roma, 28 maggio 2013 |