La crisi non contagia la prima azienda armiera italiana, la Beretta Holding Spa, gruppo guidato da Ugo Gussalli Beretta con i figli Pietro e Franco. Dai dati usciti dall'ultima assemblea degli azionisti, emerge un quadro per il 2012 più che positivo, con un utile netto consolidato di 48 milioni di euro (31 milioni nel 2011). Il fatturato netto si attesta sui 566 milioni (+17,5% rispetto al 2011), con una crescita veramente considerevole nel settore delle armi civili e sportive. Il comparto ordine pubblico e difesa conferma infatti i livelli precedenti con un'incidenza sul fatturato leggermente in calo. I grandi risultati si devono anche al successo del settore dell'abbigliamento e degli accessori, che si aggira su un quarto delle vendite: la divisione abbigliamento accessori raggiunge i 21,5 mln di euro, quella delle ottiche supera i 60 mln con Steiner e Burris. Il mercato estero riguada circa il 90% dei ricavi.
Notevoli - spiega la nota Beretta - i risultati conseguiti negli Usa, sfruttando al meglio la domanda in ambito sportivo e civile: a pari cambio la crescita in Nord-America è del 22%, superando così la soglia del 50% del giro d'affari complessivo. Risposte contrastanti in Europa, con miglioramenti in alcuni Paesi del Centro-Nord e un'ulteriore regressione in tutta l'area meridionale, Italia inclusa, tradizionalmente importanti per l'attività venatoria e il tiro sportivo. Da segnalare l'importante aumento ottenuto in altre zone del mondo, particolarmente vigorosa in ambito civile e sportivo (+21%), a conferma «della validità ed efficacia» degli sforzi effettuati per sviluppare territori come Russia, Australia e Nuova Zelanda. In progresso anche le vendite dirette al consumatore finale, grazie a internet e cataloghi in Usa, in aggiunta al contributo garantito dalla rete di Beretta Galleries. Gli investimenti effettuati ammontano a 18,6 milioni di Euro (15,7 mln del 2011) con un deciso aumento dei progetti realizzati sul territorio statunitense. Di rilievo pure la spesa per ricerca e sviluppo: 13 milioni (erano 12)".
Per il 2013 si prevede una situazione simile, con prospettive incerte per l'Eurooa e decisamente più incoraggianti in America a altre realtà emergenti. "Nel settore ordine pubblico e difesa dovrebbe confermarsi il trend di incremento già riscontrato: questo grazie alle opportunità derivanti da azioni coordinate tra i marchi più rappresentativi del gruppo, garantite dallo sviluppo del programma Beretta Defense Technologies. Sul fronte valutario una conferma del rapporto attuale euro/dollaro, seppur non particolarmente favorevole in assoluto, assicurerebbe una sufficiente competitività".
(Brescia Oggi)