Riceviamo e pubblichiamo:
Un incontaminato angolo di natura ha ospitato, il 15 e 16 giugno, il 4° Gran Premio di Percorso di Caccia Itinerante. Per la prima volta, quello che il presidente Felice Buglione ha definito “Un paradiso naturale di incomparabile suggestione venatoria”, ha smesso i suoi abituali abiti da caccia per indossare quelli di un sontuoso impianto di grande Sporting.
Così, un territorio collinoso di 10 ettari, proprio dove il Lazio si protende nelle prime montagne abruzzesi, è diventato lo scenario di una importante competizione di carattere nazionale e, al di là dei numeri dei tiratori che questa lunga crisi sta spietatamente riducendo, la manifestazione – fortemente voluta da Piero Moscardini, sindaco di questo piccolo paese di 314 abitanti, oltre che dall’On. Stefano Gaggioli, innamorato concessionario dell’azienda e dal presidente Buglione – è stata un grande successo tecnico e sportivo.
Tutta la piccola comunità si è prodigata per la buona riuscita dell’evento e, tramite la pro-loco, presieduta da Irene Sturabotti, ha messo in campo bravissime cuoche e volontari del pronto intervento e della Protezione Civile che hanno garantito l’indispensabile sicurezza di atleti e accompagnatori. La gara, sulla consueta distanza di 150 piattelli (75 per ogni giorno di gara), si è articolata su tre campi da 3 postazioni ciascuno, con l’impiego di ben 54 macchine e con l’utilizzazione di piattelli ecologici in cera che, pur con gli attuali limiti tecnici evidenziati dal caldo torrido, offrono una assoluta garanzia di ecosostenibilità che è vitale in terreni riservati al pascolo e alla fauna selvatica.
Il Coordinamento della manifestazione è stato affidato ad Alessandro Capelletto che si è avvalso dell’intervento del responsabile del settore arbitrale Franco Favetta, di ben 9 arbitri – molti dei quali internazionali – e di Gianpaolo Francia che ha fatto funzionare alla perfezione la segreteria. I lanci, ben disegnati e divertenti, hanno fatto una giusta selezione fra i tiratori delle varie Categorie e Qualifiche che, per la prima volta, si sono affrontati con il nuovo sistema internazionale che prevede prima i singoli e poi i doppi.
Nella Categoria Eccellenza Giuseppe Calò ha prepotentemente bissato il successo ottenuto nel Gran Premio Extreme Sporting e si è imposto su una coppia di autorevoli avversari come Filippo Boldrini e il CT Gabriele Soldani che ha strappato l’argento solo dopo il barrage. In 1^ Categoria si è imposto Giuseppe Pupo che ha regolato Luca Serangeli e Roberto Fascetti.
Combattutissima la lotta in 2^ Categoria dove un solo piattello ha fatto la differenza fra i metalli delle medaglie, con l’oro finito al collo di Marco Tonini e l’argento ad Alessandro Piantoni che l’ha spuntata al barrage su Alessandro Gaetani. Nettissimo, invece, il divario fra il primo gradino del podio della terza categoria, Mario Montuori e i due più bassi occupati, rispettivamente, da Domenico Vallefuoco e Federico Sabatini. Abbastanza omogeneo lo score ottenuto dai primi tre Junior con la vittoria di Alessandro Tonini che si è imposto si Francesco Spini e Filippo Ferranti. La bionda e sorridente Paola Cuccarolo ha invece conquistato l’oro di categoria dando tre piatti a Simona Sestini.
I veterani sono stati regolati con autorevolezza da Federico Zerboni che ha messo in riga Giovanni Provenzali e l’aretino Fabio Daveri. Nella qualifica dei Super Veterani, è ritornato sul gradino di mezzo il presidente Felice Buglione che aveva più in alto Otello Bonaiuti e più in basso Marcello Desideri. Fra gli Amatori, infine, non c’è stata storia con il dominio incontrastato di Raffaello Lucarini su Paolo Guerrucci e Giuseppe Stabile. Alla cerimonia delle premiazioni, vista l’imprevista assenza del sindaco Paolo Moscardini a causa di seri problemi familiari, l’amministrazione comunale era rappresentata dall’assessore all’urbanistica Luigi Bernardini e dal consigliere Paolo Pulicani che hanno voluto ringraziare la Fidasc che con l’organizzazione di un importante evento di carattere nazionale ha acceso i riflettori su un piccolo centro della Provincia di Roma che è ricco di attrattive naturali e paesaggistiche anche se lontano dalle grandi rotte turistiche cha vanno dal Lazio all’Abruzzo. Come di consueto, le classifiche complete sono consultabili sul sito ufficiale della Fidasc.
Roma, 17 giugno 2013
L’UFFICIO STAMPA FIDASC