Negli scorsi giorni il giudice Edoardo Mori ha rivolto una lettera aperta al Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, affichè prenda a cuore i problemi di tipo normativo che esistono nel settore armiero e promuova "una ripulita di tutte quelle norme e procedure ormai superate dai tempi e spesso in contrasto con la normativa europea".
Tra le varie modifiche, Mori propone l'abolizione della denuncia delle armi bianche, l'abolizione del divieto di importarle se non si è collezionisti, l'abolizione della denuncia di armi ad avancarica, l'abolizione della denuncia delle munizioni, delle licenze per i direttori di tiro, di alcune norme sul regolamento per le armi ad aria compressa, così come della categoria armi sportive. Mori dice no anche all'interpretazione ministeriale secondo cui le armi da collezione non possono essere usate al poligono e ad alcune norme, tutte italiane, sulle armi gioattolo e di quelle a salve. Il giudice ed esperto di legislazione armiera propone anche la reintroduzione della norma del Regolamento al TULPS che consentiva il porto anche senza giustificato motivo di piccoli coltelli, strumenti di uso quotidiano per infiniti motivi.