Calano gli omicidi per arma da fuoco (e anche tutti gli altri) nel nostro Paese. Nel 2013 si è registrato il tasso di omicidi più basso degli ultimi 150 anni. Siamo ben lontani da quegli 1770 omicidi del 1990, si è arrivati a contarne 528 nel 2012 e ancora meno, stando ai dati disponibili finora (353) nell'anno in corso.
“Curiosamente – dice il sociologo Marzio Barbagli su Repubblica - non esiste nel nostro Paese la minima consapevolezza di questa tendenza. Va ricordato che per oltre cinque secoli l'Italia ha avuto tassi di omicidi molto più alti degli altri Paesi europei”. Un divario che è stato colmato proprio nell'ultimo ventennio e che ha portato l'Italia ad avere oggi un tasso di omicidi più basso di Belgio, Regno Unito, Danimarca, Francia e vicino a quello di Svezia e Germania.
Nel 2012 e ancora più nel 2013, l'Italia ha raggiunto un tasso di omicidi inferiore allo 0,9 per 100mila abitanti (più precisamente 0,85): il più basso della sua storia, non solo di quella post-unitaria, ma anche di quella assai più lunga dei precedenti quattro secoli, nei quali il tasso di omicidi raggiungeva valori 70 volte più elevati.
Una delle cause, si legge su Repubblica, ha a che fare con l'immigrazione: “Dal 1988 al 2008 - fa sapere Barbagli - la quota di stranieri sul totale delle persone denunciate per aver commesso un omicidio è continuamente aumentata, passando dal 6 al 36%. Ma dopo di allora è diminuita e oggi è del 23%”. Omicidi di solito commessi all'interno dello stesso gruppo (in altri termini, gli immigrati uccidono altri immigrati)e che sono dovutioa conflitti per attività illecite (traffico e spaccio di sostanze stupefacenti o sfruttamento della prostituzione) o a conflitti domestici. “La diminuzione degli ultimi anni - afferma Barbagli - dipende dal raggiungimento di un maggiore equilibrio fra gli immigrati che esercitano attività illecite e da una maggiore integrazione sociale delle frange più aggressive”.
Aggiungiamo infine una considerazione: il nostro paese sotto il profilo della sicurezza in fatto di armi è sicuramente all'avanguardia rispetto a molti altri. Ed ha già leggi molto restrittive che permettono i dovuti controlli sulla idoneità psico - fisica dei richiedenti porto d'armi.