In futuro sarà impossibile limitare e controllare l'acquisizione e il possesso delle armi. Ne è convinto Cody Wilson, uno studente americano di legge, che avrebbe dimostrato come sia possibile stampare un'arma con una stampante 3D. Il giovane, di cui parla articolo di Armi Magazine, ha messo in piedi un progetto provocatorio che ha proprio l'intenzione di dimostrare che per quanti sforzi si possano fare, la tecnologia ormai è alla portata di tutti, e portafogli permettendo, permette (meglio dire permetterà in futuro) di gabbare le restrizioni di legge. Come quella, appena rinnovata negli USA che vieta la produzione di armi che possano risultare invisibili ai raggi X aeroportuali e che non menziona in nessun modo il divieto di produrre armi con stampanti 3D.
Una stampante 3D - spiega Armi Magazine - funziona con un ugello che deposita della resina plastica liquida in vari passaggi dalla base sino al culmine seguendo delle istruzioni di un disegno computerizzato sino a produrre l’oggetto solido in tre dimensioni esattamente come il disegno voleva. Se prima una persona voleva farsi un’arma in casa doveva avere esperienza e attrezzature meccaniche da ingegnere, oggi basta un computer e un printer e ricevere un file CAD/CAM del “prodotto”. Cody Wilson ha già realizzato due file che permettono di riprodurre una pistola e una carabina, entrambe perfettamente funzionanti.