L'ANPAM (Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni Sportive e Civili, aderente a Confindustria) commenta con soddisfazione l’approvazione dell’emendamento 16.18, a firma del Sen. Luciano Rossi, al Decreto Legge n. 91 del 24 giugno 2014, che ha modificato la versione originale dell’art 16, che imponeva la limitazione a due colpi per i caricatori delle carabine. A questo punto rimane la votazione al Senato dello schema di conversione in legge del Decreto, passaggio atteso con una certa tranquillità dal mondo armiero italiano avendo il Governo posto la questione di Fiducia sul provvedimento.
“La politica si è confrontata sui fatti - ha commentato l’avv. Nicola Perrotti, presidente di ANPAM - e alla fine ha scelto si seguire l'impianto normativo europeo, che non prevede limitazioni di questo tipo. In queste settimane i nostri sforzi sono stati molteplici e tutti tendenti proprio a far emergere la mancanza di basi comunitarie alla scelta di limitare i caricatori delle carabine. Inoltre tale scelta avrebbe creato enormi problemi agli appassionati e alla sicurezza dei cacciatori, in particolare per quelli dediti al prelievo dei cinghiali, per i quali è stata prevista una deroga fino a 5 colpi”.
Il lavoro fatto dall'ANPAM a livello istituzionale e sul piano informativo, ha premiato gli sforzi dell'intero settore restituendo tranquillità a centinaia di migliaia di appassionati e ad un comparto manifatturiero che, pur tra i più produttivi e invidiati nel mondo, è sempre sotto attacco per motivi ideologici precostituiti piuttosto che in base a confronti seri su numeri e fatti.