Le armi sono macchine complesse, soggette a
deterioramento più o meno lento e a
guasti di varia frequenza. Se prestiamo una giusta attenzione alla
pulizia e alla manutenzione della nostra arma, la durata della sua vita utile può essere molto lunga, basti pensare che ci sono fucili di oltre un secolo fa ancora perfettamente funzionanti. Tuttavia lo stesso discorso non può essere fatto per le armi rigate con calibri velcissimi, che perdono facilmente la precisione dopo qualche centinaio di colpi. Innanzitutto occorre usare cartucce con potenza adeguata al calibro, al peso e alla loro resistenza meccanica, oltre che naturalmente,
sostituire prontamente le parti maggiormente consumate per evitare danni più seri ed effettuare pulizie ordinarie e accurate. Almeno una volta l'anno per mantenere ottimale le
condizioni della nostra doppietta, occorre pulire con cura le varie parti, senza dimenticarsi di asciugarle e lubrificarle per preservarle dalla ruggine. Il cacciatore inoltre deve prestare attenzione ad ogni
variazione strutturale delle parti, per esempio osservare minime
crepe, lieve fessurazioni e piccole gonfiature dei tubi, tutti sintomi che possono preannunciare lo scoppio delle canne, è buona norma osservare le superfici interne e quelle esterne puntando le canne contro una una fonte di luce, per rilevare la minima ondulazione o discontinuità.