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Sindacato Nazionale Cacciatori: revoca porto d'armi, quali novità


lunedì 10 novembre 2014
    

In base ad alcuni recenti principi sanciti dal Consiglio di Stato, il Sindacato Nazionale Cacciatori, evidenzia quelli che ritiene essere pregiudizi dei Giudici amministrativi in tema di armi:

1. Nel nostro ordinamento l’autorizzazione alla detenzione delle armi deve considerarsi eccezionale e le esigenze di incolumità di tutti i cittadini sono prevalenti e prioritarie, per cui la richiesta di porto d’armi può essere soddisfatta solo nell’ipotesi che non sussista alcun pericolo che il soggetto possa abusarne richiedendosi che l’interessato sia esente da mende e al di sopra di ogni sospetto o indizio negativo in modo tale da scongiurare dubbi e perplessità sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica. Pertanto la revoca o il diniego dell’autorizzazione possono essere adottate sulla base di un giudizio ampiamente discrezionale circa la prevedibilità dell’abuso dell’autorizzazione stessa potendo assumere rilevanza anche fatti isolati, ma significativi.

2. L'autorizzazione alla detenzione ed al porto d'armi postulano che il beneficiario osservi una condotta di vita improntata alla piena osservanza delle norme penali e di quelle poste a tutela dell'ordine pubblico, nonché delle regole di civile convivenza, conseguentemente la valutazione dell'Autorità di pubblica sicurezza, caratterizzata da ampia discrezionalità, persegue lo scopo di prevenire, per quanto possibile, l’abuso di armi da parte di soggetti non pienamente affidabili tanto che il giudizio di "non affidabilità" è giustificabile anche in situazioni che non hanno dato luogo a condanne penali o misure di
pubblica sicurezza, ma a situazioni genericamente non ascrivibili a "buona condotta" (cfr. Cons. Stato, sez. III, 19/09/2013, n. 4666).

3. La licenza di porto d'armi può essere negata o revocata anche in assenza di pregiudizi e controindicazioni connessi al corretto uso delle armi, potendo l'Autorità amministrativa valorizzare, nella loro oggettività, sia fatti di reato, sia vicende e situazioni personali del soggetto che non assumano rilevanza penale, anche se non attinenti alla materia delle armi, da cui si possa comunque desumere la non completa "affidabilità" da parte del soggetto interessato all'uso delle stesse (cfr. Cons. Stato, sez. III, 29/07/2013, n. 3979).

4. Le norme di cui agli artt. 11 e 43 del r.d. 18 giugno 1931, n. 773, oltre ad ipotesi tipiche di diniego vincolato, collegato alla condanna per alcuni reati, consentono di negare le autorizzazioni di polizia anche in altri casi essendo previsto, all’art. 43, che "la licenza può essere ricusata ai condannati per delitto diverso da quelli sopra menzionati e a chi non può provare la sua buona condotta o non dà affidamento di non abusare delle armi" (la prova della buona condotta, a seguito della sentenza della Corte Cost. 16 dicembre 1993, n. 440, grava sull'Amministrazione). Pertanto la circostanza che il soggetto richiedente sia stato sottoposto a misure di sicurezza e detenuto agli arresti domiciliari è del tutto significativa ben potendo giustificare un giudizio di non sussistenza del requisito soggettivo della "affidabilità"; la motivazione è sufficiente a rendere comprensibile l'iter logico seguito e non illogiche le conclusioni adottate; trattasi, infatti, di elemento idoneo a fondare la valutazione fatta dal Prefetto, della quale non si evidenzia alcuna irragionevolezza o difetto di istruttoria, alla luce della propensione dell'interessato alla violazione delle regole (C.d.S., sez. III, sent. 5398 del 31 ottobre 2014).

(Dott. Giovanni Di Giunta - [email protected])

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9 commenti finora...

Re:Sindacato Nazionale Cacciatori: revoca porto d'armi, quali novità

Consiglio di Stato, Sez. III, n. 4121, del 1 agosto 2014 Caccia e animali.Legittimità revoca porto fucile uso caccia per precedenti penali e violazioni edilizie Appare pertinente il richiamo alle violazioni in materia edilizia, alla misura degli arresti domiciliari per il delitto di corruzione, nonchè alla sospensione della patente di guida per omissione di soccorso a seguito di incidente stradale, in quanto si tratta di circostanze tutte insieme valorizzate al fine di valutare la sussistenza del requisito di “affidabilità” necessario al rilascio dell’autorizzazione.

da legalhunter 11/11/2014 10.41

Re:Sindacato Nazionale Cacciatori: revoca porto d'armi, quali novità

l'italia è una repubblica basata sulla mafia......solo questo è i ladrocini sono sotto gli occhi di tutti e tutti i giorni ed i più ladri sono quelli che dovrebbero governare candidamente, non vorrete che si fanno le leggi contro.....

da dardo 11/11/2014 7.25

Re:Sindacato Nazionale Cacciatori: revoca porto d'armi, quali novità

Molti di quelli che hanno ammazzato i famigliari in questi ultimi anni non hanno avuto bisogno di detenere un fucile da caccia è bastato un coltello da cucina. I motivi di questo vietare ad ogni costo o di contrastare quanto più è possibile la detenzione di un fucile da caccia forse sono ben altri ma deve essere così e basta una volta fatta la legge. Ma se non sbaglio adesso se viene un ladro con armi in pugno e ti ammazza per rubare, non puoi neanche difenderti perche se lo mandi all'altro mondo prima tu ti schiaffano in galera fosse anche un ladro accertato. Pensando poi a come siamo messi e alle persone che girano....Ma una volta esisteva la legittima difesa in casa propria ? Certo che in America sono molto più di manica larga, ma quella è un’altra democrazia. Cordialit�

da jamesin 10/11/2014 17.45

Re:Sindacato Nazionale Cacciatori: revoca porto d'armi, quali novità

NON CONOSCO LO SCOPO DELLO SCRITTO DI CUI SOPRA MA SO CHE DISCREZIONALITÀ NON PUÒ ESSERE ARBITRIO PER CUI....

da gionny 10/11/2014 13.22

Re:Sindacato Nazionale Cacciatori: revoca porto d'armi, quali novità

il principio per cui ciascun cittadino HA DIRITTO DI AVERE E PORTARE UN' ARMA, nella nostra Costituzione non esiste, MA e' il solo principio che permette di distinguere tra una oligarchia di notabili e burocrati e una vera democrazia..... perche' e' la liberta' di portare un' arma che distingue tra libero cittadino e servo della gleba. Lo Stato che ha paura dei cittadini armati e' un regime che con la democrazia (vera) non ha nulla a che vedere.

da Fabrizio 10/11/2014 13.13

Re:Sindacato Nazionale Cacciatori: revoca porto d'armi, quali novità

La discrezionalita' non mi sembra un metolo legale..Torniano alla"laica" inquisizione???..ma quanti reati con armi da fuoco legalmente detenute si commettono in Italia, e quanti con armi illegali??

da Toni el cacciator 10/11/2014 12.06

Re:Sindacato Nazionale Cacciatori: revoca porto d'armi, quali novità

Ma, se in Ita(g)lia voglionno vietare l'uso delle armi ....FINTE... anche nei film , di cosa ci meravigliamo ?Forse chi lo propone pensa che una voltausciti dalla sala cinematografica si possa andare in farmacia a comperare un fucile e una scatola di pastiglie per il mal di testa ... ma di quelle che lo fanno venire ! Poveri noi ...

da Renzo 10/11/2014 10.38

Re:Sindacato Nazionale Cacciatori: revoca porto d'armi, quali novità

Pensate un po': se ti fermano (a caccia chiusa e senza armi in macchina) e riscontrano che hai bevuto ti tolgono il porto d'armi.Idalia culla del diritto...

da Arrabbiato 62 10/11/2014 10.13

Re:Sindacato Nazionale Cacciatori: revoca porto d'armi, quali novità

Le esigenze di incolumità di tutti i cittadini sono prevalenti e prioritarie.....bene allora cominciamo col rafforzare la lotta alla criminalità invece di perdere tempo a rompere i coglioni ai cittadinoi onesti....il sunnominato consiglio perde tempo a spaccare il capello in quattro per trovare tutti modi possibili per toglire il porto d'armi a cittadini onesti , mentre le armi clandestine viaggiano indisturbate da un capo all'altro d'Italia senza che nessuno se ne accorga....ogni tanto fanno un sequestro .ma non è rompendo le scatole a qualche cacciatore che si risolvono i problemi.......poi i tutori dell'ordine (che portano armi per servizio) rispondono ovviamente ai criteri di qui sopra.....esenti da mende e al di sopra di ogni sospetto o indizio negativo ,osservano una condotta di vita improntata alla piena osservanza delle norme penali e di quelle poste a tutela dell'ordine pubblico, nonché delle regole di civile convivenza....

da cacciaforever 10/11/2014 10.06