"Il problema “piombo” ci occuperà per i prossimi tre anni dopo la Conferenza di Quito (Ecuador) perché non si è stati capaci di concludere – come sempre – in modo puntuale la problematica relativa al non utilizzo di questa sostanza nelle munizioni per la caccia". E' il commento di Anuu Migratoristi affidato alle pagine del proprio sito.
In merito alle evidenze scientifiche sulla irrilevanza del piombo delle munizioni, l'Anuu scrive: "non possiamo accettare che uomini di scienza, che dovrebbero rimanere ancorati al rigore metodologico, a volte inciampino scambiando le proprie opinioni personali su un fatto, su una circostanza, su un fenomeno, per risultati provati e affidabili, mentre non sono niente di più, appunto, che personali punti di vista".
"Tutto ciò - conclude - è irragionevole e incomprensibile. Bando, dunque, agli infondati attacchi di panico che ci lascerebbero perlomeno molto perplessi, se non addirittura indignati. Lasciamo che la scienza faccia il suo corso evitando i dogmi che, anche sulla questione del piombo nelle nostre munizioni di caccia, derivano solo da un affrettato esame".