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Re:MARCHIO EXA ALL'ASTA

potrebbe invece essere la soluzione. gli ambientalisti (ex radicali, ex verdi) - dopo aver spennato montedison, ilva, terra dei fuochi, e chi più ne ha più ne metta - per garantire la loro cadrega, adesso si acontentano dei cartucciai. fanno prendere la licenza di caccia a pecoraro scanio (che non è un'idea tanto peregrina) e lo mettono a capo della riscossa sul piombo nelle paludi. la sinistra plaude, la brambilla fa un altro figlio, felicetti fonda green mounting, raccogliendo bastardini abbandonati dai cinghialai e la befana porta carbone a galletti. che del resto c'è abituato. domanda: chi pagherà le multe (non quelle future,fasulle, che promettono da decenni di far pagare alla caccia, ma quelle vere per le discariche)che il m inistro non vuol pagare? io lo so. ma lo sanno tutti. non è galletti che paga, ma noi, poveri coglioni.

Re:MARCHIO EXA ALL'ASTA

Valdoni M. Spiegati meglio sulle ammucchiate....

Re:MARCHIO EXA ALL'ASTA

Buone feste a tutti gli amici cacciatori.

Re:MARCHIO EXA ALL'ASTA

il marchui EXA l'hanno distrutto, ormai non vale più nulla ; condivido l'analisi di Valdoni M.

Re:MARCHIO EXA ALL'ASTA

Che peccato. Ormai i bresciani vendono quasi esclusivamente all'estero, e quindi di EXA se ne fottono. Ma potrebbe essere anche un bene. Io credo che anche per la caccia, una maggiore distanza dal mondo armiero sia benefico. La Beretta (con la mala compagnia dei produttori di cartucce), nel bene e nel male, ha condizionato la politica della caccia nel nostro paese per almeno cinquant'anni. Sarebbe il momento che l'associazionismo unificato cominciasse a camminare con le proprie gambe. Mi pare però che anche per il futuro si prospetta un connubio un po' anomalo, se come dicono stanno organizzando ammucchiate fra ambientalisti e armieri/cartucciai e associazioni venatorie unificate.

Re:MARCHIO EXA ALL'ASTA

Escluse le armi .oramai in Italia siamo piu' bravi a produrre marchi che prodotto!, e se il marchio lo comprano in saldo i cinesi???