In una nota l'Anpam informa che "in fase di conversione del decreto-legge 18 febbraio 2015, n. 7, la Camera dei Deputati ha approvato alcuni emendamenti governativi all’art. 3 assai problematici per il settore armiero sportivo e civile. Inutili ai fini dell'ordine pubblico, tali modifiche se attuate genererebbero molteplici difficoltà interpretative e di ordine pratico a operatori, cittadini e uffici competenti".
L'Anpam ritiene inopportuno procedere a modifiche normative così delicate attraverso strumenti frettolosi che impediscono la necessaria meditazione, si stupisce altresì che la questione non sia stata sottoposta dagli organi competenti del Ministero dell’Interno ai tavoli tecnici di settore, che sono invece stati fruttuosamente investiti di altre questioni trattate nel medesimo decreto.
L'Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni Sportive e Civili si augura quindi che il Senato aggiusti il testo, eliminando le disposizioni che non riguardano la materia del Decreto e sono per altro "suscettibili di generare delle procedure comunitarie d’infrazione per il nostro Paese, in quanto contrarie al diritto europeo".