Il club .410 di Carlo Rizzini ONLUS insieme a tutti i soci delle varie delegazioni del club .410 sparse su tutto il territorio italiano, hanno organizzato il loro primo evento benefico, che si presenta come una novità assoluta nel mondo della caccia e del tiro a volo. La manifestazione avrà luogo sabato e domenica 20 e 21 giugno 2015 presso il tiro a volo di Foligno, in località Casco dell’Acqua in provincia di Perugia.
Tutta la manifestazione avrà come unico scopo quello di raccogliere fondi per la ONLUS Club .410 di Carlo Rizzini. Il ricavato della manifestazione verrà donato in beneficenza all’Alveare di Santa Rita da Cascia, una struttura che ospita oltre 60 ragazzi dei quali la metà sotto i 12 anni. Questo istituto si prende cura di giovani bambini disagiati, abbandonati dai genitori e bisognosi di assistenza di ogni genere, di cure mediche ed assistenza necessaria per la loro crescita. Queste strutture di accoglienza non hanno nessun aiuto da parte delle autorita’ pubbliche e sopravvivono grazie alla carità ed aiuti da parte di cittadini.
"Noi tutti soci del Club del .410 in Italia, vorremmo attraverso anche la Vostra benevolenza, dare il sorriso a dei bambini ansiosi di avere cure e speranze" dicono gli organizzatori. Alla manifestazione, verranno invitate donne, uomini, ragazzi, famiglie, associazioni di categoria e non, saranno presenti anche i disabili dediti a questo sport. Tutti saranno guidati sul campo da tiro da Carlo Rizzini e dai Maestri di tiro presenti, verrà spiegato da esperti l’uso delle armi e la disciplina del tiro a volo sportivo dalla preparazione a livello fisico, l’allenamento e l’equilibrio che un tiratore raggiunge a livello mentale. Provvederemo ad invitare come ospiti d’onore anche i nostri Campioni Olimpici nelle varie discipline del tiro a volo oltre ai vari rappresentanti della stampa nazionale e locale.
A tutti verrà data la possibilità di provare a sparare con un .410, sotto l’attenta supervisione dei nostri Maestri qualificati di tiro. Metteremo in condizione genitori e figli di far apprendere l’etica di questo sport sempre con prove pratiche sul campo facendo provare a tutta la famiglia l’emozione del colpire il bersaglio.