Attraverso un comunicato ufficiale l'Unione Italiana Tiro a Segno risponde alla richiesta del Ministero della Difesa di chiudere tutti gli impianti di tiro di I categoria per i quali la Uits stessa ha rilasciato la dichiarazione di agibilità dal 2011 a oggi.
“L’Unione Italiana Tiro a Segno ha ricevuto la lettera datata 28/09/15 M_DE 0012000 0155482, prot. UITS n.8748/15 del 12/10/15 dello Stato Maggiore dell’Esercito e prende atto che l’Amministrazione Difesa alla luce della sentenza n.16400/2014 emessa dal TAR Lazio in data 28/08/2015 ha modificato la sua precedente interpretazione delle norme di cui agli artt. 61, comma 2, e 62, comma 2, let.e), del Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare (TUOM, DPR n.90/10) per quanto riguarda la materia del rilascio delle agibilità di 1^ categoria, evidenziando che, la UITS ha dato comunicazione alle Sezioni TSN dell’attività amministrativa e tecnica compiuta dal 2011 sino ad oggi sul rilascio delle agibilità degli stand di tiro a fuoco di 1^ ctg, e che si sta adoperando su ogni fronte istituzionale e sportivo per scongiurare il blocco delle attività sportive e di addestramento alle armi delle Sezioni TSN, ben consapevole delle ripercussioni che l’interpretazione delle norme fatta dal TAR Lazio ha su tutto il movimento del tiro a segno che coinvolge circa 200.000/300.000 tra sportivi, appassionati, e obbligati per legge che frequentano le Sezioni TSN”.