Un milione e duecento mila firme a sostegno del disegno di legge di iniziativa popolare sulla legittima difesa. "E' il disegno di legge più firmato nella storia della Repubblica" dice il segretario nazionale dell'Italia dei Valori, Ignazio Messina, che mercoledì primo giugno ha portato le firme in piazza Montecitorio. Le firme, autenticate e certificate, sono state consegnate in Senato ma la petizione proseguerà ancora per un paio di mesi, ad agosto infatti scadrà il periodo di sei mesi dal deposito della legge.
L'obiettivo, secondo Idv, deve essere quello di "poter difendere i propri beni una volta subita una violazione del proprio domicilio, del proprio negozio, della propria abitazione", per questo "abbiamo deciso di depositare in Cassazione una proposta che prevede pene più severe per la violazione di domicilio, potenziando le possibilità di legittima difesa. Il progetto chiede di raddoppiare le pene per chi viola il domicilio altrui (ora da 6 mesi a 3 anni, con la nuova legge da 1a 6 anni), di eliminare i risarcimenti per chi, violando la legge subisce danni nel corso dell'aggressione e, soprattutto, chiede di eliminare l'eccesso colposo di legittima difesa per chi tutela la propria incolumità o quella altrui nel proprio domicilio.
Sullo stesso tema anche la Lega Nord ha presentato un proprio testo, con la differenza che il carroccio chiede l'impunità totale per chi spara in casa propria per difendersi da ladri e malintenzionati. Anche il Pd è favorevole a rivedere le norme del codice penale, introducendo maggiori attenuanti per la legittima difesa.