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Apricena (FG). Tra sport e attenzione ambientale


venerdì 17 giugno 2016
    

Gara di solidarietà fidascSabato 18 giugno ad Apricena (FG) lo sport sarà ancora una volta il grande protagonista della vita sociale di un centro del Sud Italia. Dopo la grande inaugurazione del Centro sportivo federale Fidasc-Coni di Campagna, avvenuta il 6 giugno alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò, stavolta è la Puglia a dare un bell’esempio di dinamismo sportivo unito ad una responsabile attenzione nei confronti dell’ambiente.

Alle 19,30, infatti, sarà inaugurato il poligono di tiro “Cava Tortorelli”, collocato all’interno di una grande cava dismessa di proprietà del Comune di Apricena, che era diventata nient’altro che una discarica abusiva a cielo aperto che deturpava e avvelenava l’ambiente.
Quest'area, grazie all'intraprendenza dell’Amministrazione comunale che si è avvalsa dei fondi Fesr della Regione Puglia 2007-2013, è stata ora interamente bonificata e riqualificata, e al suo interno è stato realizzato un funzionale impianto di tiro in grado di ospitare, in assoluta sicurezza, importanti manifestazioni sportive con la presenza di numerosissimi spettatori.

Invitato alla significativa cerimonia unitamente a Giovanni Lamatrice, delegato Fidasc per la Provincia di Foggia, il presidente Felice Buglione, che ha confermato la sua presenza e in attesa di complimentarsi personalmente con l’ing. Antonio Potenza, sindaco di Apricena, ha dichiarato: “Questa lodevole iniziativa, che riveste grande importanza non solo agonistica ma anche sociale, dimostra in maniera eloquente che la filosofia federale di coniugare le attività sportive con il recupero ambientale non è una sterile utopia ma può trasformarsi in realtà. È però indispensabile che le varie amministrazioni ricambino la creatività di tanti dirigenti federali favorendo la realizzazione di progetti volti non solo alla crescita sportiva di tanti giovani, ma anche allo sviluppo economico e sociale di comunità che altrimenti rischierebbero di rimanere in uno stato di isolamento assolutamente inaccettabile”.

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