“L'interpretazione del Presidente Junker mi trova molto perplesso. È inutile colpire le armi prodotte in Europa e i possessori delle stesse, se la quasi totalità degli attentati sono stati commessi con armi provenienti dall'Est, trafugate e contrabbandate dai paesi dell'ex blocco sovietico, poi con armi bianche o addirittura senza.
Questo provvedimento non colpisce le strategie terroristiche, le uniche vittime saranno le famiglie dei lavoratori di questo settore che sarà ancora più colpito insieme ai tanti possessori cacciatori e appassionati che si sottopongono a una trafila sanitaria e legale assolutamente rigida con altissimi standard di sicurezza.
Questo provvedimento quindi non rappresenta alcuna garanzia di un aumento della sicurezza e della prevenzione di atti di terrorismo. Per colpire i fanatici e i loro sostenitori serve bene altro, azioni di intelligence, controlli all'ingresso degli immigrati e pugno di ferro contro il radicalismo Islamico. Non certamente mettere in ginocchio un settore dell'economia Europea”.
Così l'On. Europeo Maullu sulle dichiarazioni del Presidente Junker a proposito di Direttiva Armi e Terrorismo.