In Molise la detenzione di cartucce a palla singola è vietata dalla legge regionale 19 del 93. Ma la norma è stata ritenuta ingiusta dalla Cassazione, che ha assolto un cacciatore, finito sotto processo per essere stato sorpreso dalla Forestale in possesso di 7 cartucce caricate a palla. Anche se la norma statale lo consente, quella regionale infatti dispone “l’assoluto divieto di uso e detenzione di munizioni a palla unica o a pallettoni durante il periodo di chiusura della caccia alla specie ungulati”.
Una norma giudicata incostituzionale dalla difesa (la Costituzione infatti stabilisce la competenza esclusiva dello Stato in materia di armi e munizioni) e oggetto, tra l'altro, di una proposta di legge depositata quest'anno dal consigliere regionale delegato alla caccia, Cristiano Di Pietro, che propone proprio l’abrogazione del divieto.
Il giudice della Cassazione, ha tenuto in considerazione tutti questi elementi e osservato che in materia di caccia una diversa e più restrittiva previsione della legislazione regionale rispetto alle previsione della legge statale può rilevare solo come illecito amministrativo e non penale. Per questi motivi ha accolto le tesi del difensore e ha assolto l’imputato con la formula ampia “perché il fatto non è previsto dalla legge come reato” disponendo altresì la restituzione delle cose sequestrate.