Antonio Angelini si è preso il titolo di Campione del Mondo della specialità di tiro all'Elica nel Mondiale che si è appena concluso a Il Cairo (EGY). Il tiratore italiano, casse 1962 di Roma, si è trovato a dover spareggiare con il britannico Malcolm Grant arrivato allo stesso punteggio, 28. Nel duello Angelini ha fatto ricorso a tutte le sue energie e con lo score di 8 a 6 si è preso un bellissimo oro.
Da primo della classe anche la prestazione di Giuseppe di Gaimberardino tra i Veterani. Anche lui romano, classe 1959, ha avuto il merito di essere l’unico tiratore della sua qualifica ad abbattere 25 eliche, risultato che gli è valso l’oro ed il titolo davanti al connazionale Franco Tassinari di Faenza (RA), argento con 25 +2 dopo lo spareggio con il padrone di casa egiziano Abdelaziz El Sousy, medaglia di bronzo con 25 +1. Medaglia individuale anche per Giuseppe Rodenghi di Roncadelle (BS).
Con il punteggio di 23 il bresciano, Commissario Tecnico della specialità, si è inchinato solo all’egiziano George Nicola, oro con 26, ed ha superato il britannico Ivor Dadswell, bronzo con 23. Ottimo anche il bottino conquistato dagli azzurri nelle classifiche a squadre. A medaglia sono andate le Ladies con il team formato da Virginia Massimo Lancellotti di Roma, Paola Tattini di Ozzano dell’Emilia (MO) e Gloria Lombardi di Spilamberto (MO) che sono salite sulla piazza d’onore con il punteggio di 17 alle spalle delle avversarie inglesi, prime con 18, e davanti a quelle egiziane, terze con 16.
Da podio anche la prestazione dei Veterani Andrea Martignoni di Collesalvetti (LI), Claudio Sangiorgi di Faenza (RA) e Andrea Terrinoni di Fiuggi (FR), argento con 27. Ultima medaglia entrata nel forziere azzurro è stata quella d’argento dei Super Veterani con la squadra composta da Alberto Olivieri di Bologna, Giovanni Rodenghi di Roncadelle (BS) e Marco Selva di Bologna saliti sul secondo gradino del podio con lo score di 22. “Un altro mondiale da incorniciare – ha commentato il CT Rodenghi – Siamo venuti qui come la squadra da battere e abbiamo tenuto alto il nome del nostro Paese confermandoci tra i migliori al mondo”. (Fitav)