In America, dopo l'elezione del Presidente Donald Trump, esultano le associazioni dei cacciatori e degli amanti delle armi. Ecco come commenta a caldo il direttore esecutivo della National Rifle Association, Chris W. Cox. "A nome della National Rifle Association (NRA), con cinque milioni di membri e decine di milioni di sostenitori, la NRA si congratula con il presidente eletto Trump per la vittoria molto combattuta".
"Gli elettori hanno inviato un messaggio forte e chiaro, sul fatto che i nostri diritti sulle armi non sono in vendita. Nonostante gli sforzi senza precedenti del miliardario newyorkese Michael Bloomberg e della lobby per il controllo delle armi, il secondo emendamento ha prevalso. Di fronte alle minacce contro le loro libertà costituzionali, i soci NRA e i loro sostenitori hanno permesso di eleggere un presidente pro armi". La vittoria di Trump secondo la NRA dimostra che il popolo americano non ha cambiato idea sul secondo emendamento.
"Un ringraziamento speciale ai membri NRA e ai sostenitori che hanno fatto la differenza in questa importante elezione. La libertà ha segnato un'altra vittoria a causa dei vostri sforzi".
Durante la travagliata campagna elettorale, le associazioni di cacciatori, pescatori e appassionati di tiro, si sono unite per appoggiare l'elezione di Trump. In America infatti è proprio il presidente a nominare i dirigenti del Fish and Wildlife Service, del Bureau of Land Management e del Servizio Forestale. Le posizioni di questi leader, veniva fatto presente in campagna elettorale, influenzano ogni aspetto della caccia e della pesca e del tiro, come l'accesso alle terre federali, la gestione delle popolazioni, quella dei predatori sui pubblici terreni, lo sfruttamento delle risorse naturali.
Il Fish and Wildlife Service degli Stati Uniti gestisce diversi miliardi di dollari ogni anno, che provengono dalle tasse degli sportivi. "Donald J Trump - scriveva il comitato pro trump - sa che possiamo investire questi fondi in un modo migliore per far crescere le nostre mandrie, le greggi e la pesca, e garantire al contempo la crescita dei settori caccia, pesca e tiro".