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Beretta guarda all'America "mercato fondamentale"


giovedì 8 dicembre 2016
    

Mentre in Italia Beretta acquisisce un nuovo marchio, Victrix, (con le officine Rottigni di Cazzano Sant'Andrea nel bergamasco) per incrementare l'offerta su un settore non del tutto coperto, a New York si sono appena svolti i festeggiamenti ufficiali per i 490 anni di attività della storica fabbrica d'armi, con tanto di nuova doppietta dedicata: la 490 Serpentina, prodotta in serie limitata e venduta solo negli USA, a 50 mila dollari l'una.
 
“Abbiamo scelto questa città perché è una vetrina sul mondo e perché il mercato americano è il più importante per noi, rappresenta il 50% del nostro fatturato” ha dichiarato al Corriere  l’amministratore delegato e presidente della holding bresciana Pietro Gussalli Beretta. Già perché ben il 95% del fatturato del colosso italiano è generato fuori dall’Italia. Ma ciò non vuol dire che Beretta possa fare a meno dell'Italia. Il cuore resta nel Bresciano, insieme al nuovo Brain, il Beretta research and innovation center che, dentro il campus dell’Università, collabora con i ricercatori e le startup per sviluppare nuove tecnologie nel campo della sicurezza.

Una di queste è il sistema i-Protect personal che con uno smartphone e sensori monitora la salute di chi li indossa e manda una richiesta di aiuto in caso di pericolo: lo hanno sperimentato cinque dipendenti della Beretta correndo la maratona di New York il mese scorso. Pietro e il fratello Franco Gussalli Beretta sono la quindicesima generazione della famiglia impegnata nell’azienda. Fra le nuove frontiere a cui il gruppo guarda per il futuro ci sono la Russia e in generale l’Asia, dice il ceo. «Ma abbiamo anche altri progetti in cantiere negli Usa, che — conclude — restano il mercato fondamentale per noi, come per tutto il made in Italy".
(Corriere.it)

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7 commenti finora...

Re:Beretta guarda all'America "mercato fondamentale"

Buongiorno Laùra. Difendere in se una grande azienda Italiana è legittimo e giusto, il come farlo dovrebbe essere meno arrogante, secondo il mio modesto parere. A volte ascoltare, leggere, aiuta a capire per meglio operare in favore di tutto il nostro mondo. La sua difesa si è trasformata nella sostanza in una visione radicale, noi che dobbiamo fare corsi di intelligenza, quindi sostanzialmente ignoranti mentre Lei da "maestrina" che conosce ogni cosa. Ammettiamo pure sia vero ma il suo modo di comunicare si è fermato a un secolo fa con i danni che ne comporta. Errore gravissimo il suo. Buona Giornata

da S.B. 22/12/2016 10.32

Re:Beretta guarda all'America "mercato fondamentale"

Ciao Laura Beretta usa, beretta Argentina Beretta Hellas ecc sono Societa' facenti parte della holding Beretta( vuol dire che la produzione di cui parli viene fatta anche li.In un mondo globalizzato, la produzione puo' esser fatta a Bergamo o Thiene o a Viareggio, ma esportata in tutto il pianeta, non e' necessario (se non da un punto di vista squisitamente economico-lavorativo) che la produzione venga spostata anche fuori Italia. La Ferrari e' costruita come la Lamborghini in un paesino altro che Bergamo ecc eppure viene esportata in tutto il mondo. Questo per dire (fatto salvo che ognuno produce dove gli pare sono scelte) che tu puoi produrre dove ti pare ma in teoria dovresti essere orgoglioso di produrre nel tuo paese per dare lavoro ai tuoi fratelli operai locali altrimenti si rischia di farsi belli col made in italy e poi invece di italy hanno solo l'etichetta e la ricchezza viene distribuita agli operai che non sanno neanche dove sia l'Italia sulla cartina geografica.Per quanto riguarda infine la poca e corta vista che credo di avere preferirei la fetta prosciutto San Daniele ma fatta col maiale di Udine. Buone feste

da Pointer 22/12/2016 10.28

Re:Beretta guarda all'America "mercato fondamentale"

Forse avete bisogno di un piccolo corso di... intelligenza. Il 95% è il fatturato, non la produzione che resta in buona parte in Italia, pur se anche localizzata in altre aree del globo, visto che viviamo in una realtà...globalizzata. Secondo me, distratti come siete dalle vostre chiacchiere, non vi siete accorti nel tempo, che probabilmente la Beretta, tramite i progetti che sostiene (pagando che fa o chi s'impegna a fare) è il primo e più importante soggetto del nostro settore che non ha mai smesso di porre attenzione ai problemi della caccia italiana. Per questo, penso che il prosciutto, di parma o di San Daniele, o danese o cinese, a vasti strati, vi ingorghi quella poca e corta vistra che credete di avere. Semmai, il fatto è che spesso, anche la Beretta o chi con lei, fa fatica a dare seguito alle vostre idee balzane, perchè si è accorta da tempo che il mondo è cambiato e non si ferma più a Thiene, o a Bergamo o a Viareggio.

da Laùra 22/12/2016 8.59

Re:Beretta guarda all'America "mercato fondamentale"

Già dopo che gli italiani li hanno ARRICCHITI adesso se ne sbattono le ....

da A buon rendere 21/12/2016 18.53

Re:Beretta guarda all'America "mercato fondamentale"

Il fatturato pari al 95% e' prodotto al di fuori del territorio italiano?????? Che roba e'? Marchio italiano? Praticamente tradotto vuol dire che i soldi li fanno all'estero e poi ci sono cacciatori e appassionati che si chiedono perche' in Italia la Beretta non lotta per avere piu' tempi di caccia e piu' seguaci di Diana? Ovvio avete dato la risposta tombale. Questa mi sembra come i prosciutti di Parma fatti coi maiali tedeschi Che ridere!!

da Pointer 21/12/2016 12.32

Re:Beretta guarda all'America "mercato fondamentale"

La stimata ditta BERETTA riferimento per i cacciatori italiani e non solo , dovrebbe impegnarsi maggiormente per la difesa della caccia sostenibile e delle tradizioni venatorie italiane.Così facendo darebbe un contributo indiretto ai cacciatori e savaguarderebbe posti di lavoro e tutto l'indotto. BUON NATALE A TUTTI i cacciatori alle loro famiglie e a tutti gli appassionati e veri amanti della natura.

da bretone 21/12/2016 11.33

Re:Beretta guarda all'America "mercato fondamentale"

Piergiuseppe e Carlo davano una mano anche ai loro operai che praticavano la caccia in Italia.

da Barba 20/12/2016 19.39