Il web si indigna per la discutibile decisione, presa in via del tutto precauzionale, di porre sotto sequestro tutte le armi dei parenti e degli amici di Emanuele Morganti, il ragazzo di Alatri, barbaramente ucciso all'uscita di un locale pochi giorni fa. La decisione è stata presa dalla Prefettura in accordo con i Carabinieri e la Questura per evitare vendette nei confronti degli indagati, attualmente a piede libero, e dei loro familiari.
La misura è stata presa in assenza di particolari minacce. In molti commentano negativamente questa scelta, ritenendola sproporzionata e ingiusta nei confronti di persone che, in quanto possessori di armi legalmente registrate, dovrebbero essere in grado di tenere sotto controllo le proprie reazioni.