E' stato approvato in prima lettura alla Camera (il testo va in Senato per poi ritornare alla Camera prima di poter diventare legge) il ddl sulla Legittima difesa che riconosce il diritto di sparare ai ladri in caso di rapina, a condizione che l'intrusione avvenga di notte. Hanno votato a favore Pd, Ap, Civici e innovatori. Contrari M5S, Forza Italia, Lega Nord, Mdp, Sinistra Italiana-Possibile e Fratelli d'Italia. Astenuti Centro democratico e Psi.
La strana disposizione è frutto di un compromesso con cui il Pd ha cercato di mettere d'accordo favorevoli e contrari ad una revisione sulla materia ma che non ha convinto per nulla la Lega Nord e Forza Italia, che avrebbero voluto l'automatismo della legittima difesa in caso di rapina, sia di giorno che di notte.
Gli emendamenti proposti dal Pd giustificano l'uso delle armi da parte di chi si trova in pericolo. Sarà infatti considerata legittima difesa la reazione con l'uso delle armi da sparo per la vittima di aggressione, quando si verifica di notte, con violenza sulle persone o sulle cose. Un emendamento in particolare precisa l'esclusione della colpa per chi reagisce con le armi "in situazioni di pericolo attuale per la vita, per l'integrità fisica, per la libertà personale o sessuale". Sarà poi lo stato ad accollarsi le spese processuali e i compensi degli avvocati qualora sia riconosciuta la non punibilità per legittima difesa.