“Il presidente Trump ha pienamente ragione: il problema non sono le armi, ma chi le utilizza in maniera folle, sconsiderata. A poche ore dalla strage di Sutherland Springs, costata la vita a 26 persone, si è già scatenato il solito circo mediatico e radical-chic che demonizza le armi, solo ed esclusivamente le armi, in maniera del tutto banale e superficiale. Il problema sono le persone, non le armi: non ha alcun senso prendersela con le armi soltanto perché sono state utilizzate da una persona con problemi psichici, da un vero folle. Seguendo questo ragionamento, si potrebbe perfino ipotizzare di mettere al bando i furgoni utilizzati dai terroristi durante i loro attacchi: una follia”.
La vicenda dimostra per altro che la circolazione di armi in possesso di onesti e morigerati cittadini è un vantaggio per la comunità, visto che il folle, trovato morto nella sua auto dopo il mssacro, è stato colpito da un colpo di fucile da un uomo che deteneva regolare licenza, che in questo modo ha cercato di difendere sé stesso e gli altri dagli spari. Grazie al suo proverbiale contributo e al suo coraggio forse alcune vite si sono salvate. Ancora da chiarire le cause del decesso dell'attentatore. Il colpo ricevuto potrebbe essergli stato fatale.