Il comitato Direttiva 477, che riunisce gli armieri italiani, nato per protesta sulla riforma della Direttiva Armi Ue, interviene su un servizio di Striscia la Notizia andato in onda venerdì 24 novembre in cui si evidenziavano alcune problematiche già da tempo note alle associazioni del settore, relative al rilascio delle certificazioni mediche per il rilascio del porto d’armi.
"Non possiamo ovviamente non condannare gli abusi documentati e le violazioni di quanto disposto dai Ministeri dell’Interno e della Salute - scrivono dal Comitato - , ma allo stesso modo non possiamo in alcun modo permettere che singoli episodi possano essere strumentalizzati al fine di mettere nuovamente in discussione la possibilità per gli Ufficiali medici di rilasciare le certificazioni in oggetto, che al contrario di quanto affermato nel servizio non possono in alcun modo essere considerate “inquietanti scorciatoie”.
Non può inoltre considerarsi corretto - continua la nota del Comitato 477 - , tanto più se sulla base di un singolo caso mostrato, far passare il concetto che tale sistema basato su tre certificazioni* rilasciate da due distinti pubblici ufficiali possa essere in qualche modo considerato inaffidabile, quando al contrario l’esiguo numero di abusi verificatisi negli anni da parte dei titolari di licenza, statisticamente approssimabile a zero, è la dimostrazione dell’assoluta efficienza e sicurezza del sistema di controllo.
Cogliamo al contrario l’occasione per evidenziare e criticare l’enorme difformità e discrezionalità delle ASL per quanto riguarda gli accertamenti richiesti, spesso estremamente onerosi e che possono richiedere mesi per la loro esecuzione, al fine del rilascio delle certificazioni e ci auguriamo che quanto prima il Ministero della Salute voglia fare chiarezza al fine di uniformare tale procedura e stabilire esattamente tempi, costi ed accertamenti necessari, ovviamente evitando qualsiasi immotivata discriminazione".
*certificazione medica per attività sportiva con le armi finalizzata al rilascio del CIMA, certificazione anamnestica e certificazione di idoneità psicofisica