A Catania la Direzione Centrale di Sanità della Polizia di Stato e il Dipartimento per la Sicurezza della Confcommercio hanno tenuto un convegno dal titolo "La disciplina della certificazione dei requisiti psico-fisici necessari per il rilascio e il rinnovo delle licenze di porto d’armi fra luci e ombre" al fine di affrontare tutti gli aspetti legati alla questione.
“Da circa due anni le regole per il rilascio della certificazione per il porto d’armi sono cambiate – ha spiegato la Dott.ssa Carmela Lucia Longo, Dirigente Ufficio Sanitario Provinciale della Questura di Catania, che ha moderato il dibattito – creando qualche difficoltà tra gli utenti”.
Dai lavori è emersa la necessità di individuare procedure standardizzate che diano la “ragionevole certezza” circa il possesso dell’idoneità psicofisica da parte del richiedente la licenza, senza però comportare disparità di trattamento e di costi per i richiedenti medesimi. “Non è un mistero – ha detto Francesco Zaccà, Responsabile Dipartimento per la sicurezza Confcommercio Catania -, per esempio, che le suddette modalità di accertamento, e non ultimo i costi, variano da un’Asp all’altra. E si tratta di variazioni spesso notevoli, con tempi di rilascio della certificazione medesima parimenti variabili. Questa situazione è il risultato di una recente giurisprudenza amministrativa che, pur nel dovuto rispetto che qualsiasi sentenza merita, appare chiaramente viziata dalla mancanza di analisi ed approfondimenti degni di rigore scientifico. Ebbene, lo scopo del convegno è quello di costituire un momento di riflessione tra noti professionisti di settore, al cui esito verrà pubblicato un volume contenente i risultati di tali riflessioni".
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