Il Partito socialista, la Federazione dei funzionari di polizia, l'associazione mantello degli psichiatri e degli psicoterapeuti e altre organizzazioni mediche, sociali e religiose hanno unito le forze affinchè pure la Svizzera adotti la restrittiva legislazione europea sull'uso e il commercio delle armi, tema che le Camere federali affronteranno prossimamente.
La coalizione chiede un testo più completo e severo rispetto a quello in discussione, che gli ambienti legati alla pratica del tiro minacciano comunque di sottoporre a referendum.
Il Governo ha elaborato il progetto ed è riuscito a strappare a Bruxelles diverse concessioni. In particolare, non sarebbero toccati i cacciatori e anche il fucile e la pistola militare potrebbero ancora essere conservati dopo il servizio ed essere utilizzati per il tiro sportivo. Inoltre, non dovrebbe essere creato un registro centrale (rsi.ch).