Il sito della prestigiosa rivista americana Field & Stream dedica un approfondito servizio agli artigiani incisori della Beretta. “Ci vogliono 200 ore di lavoro manuale per incidere un fucile” scrive la rivista.
Durante una vitsita allo storico stabilimento di Gardone Valtrompia il maestro incisore Luca Casari ha mostrato le raffinate tecniche di questa forma d'arte molto antica. “Incredibile – si legge nell'articolo – che queste persone possano effettivamente disegnare anatre o minuscole volute di rose sul metallo”. Alla Beretta i fucili di alto livello sono ancora incisi alla vecchia maniera, a mano e senza l'uso del laser. Per i dettagli più piccoli gli incisori utilizzano una piccola lente di ingrandimento. Ai giornalisti hanno mostrato come modellare un disegno in cui incastonare intarsi d'oro, qualcosa dunque di molto vicino all'arte dell'oreficeria.
Gli incisori tendono ad essere più giovani di quanto ci si aspetterebbe, e l'incisione è uno dei pochi lavori nella costruzione di armi leggere in cui si vedono donne lavorare al fianco degli uomini. Beretta gestisce un programma di apprendistato in cui i giovani studiano per cinque anni prima di andare a lavorare per Beretta o un altro produttore nella valle bresciana. "Sembrano avere una scorta costante di artisti di talento, e possiamo solo sperare che i laser non facciano un giorno tutti i loro lavori" chiude il servizio di F&S.