Dopo le segnalazioni dei cacciatori qualcosa sembra essersi finalmente mosso sulla vicenda delle procedure previste dall'Asl di Viterbo sulle certificazioni da presentare per il rinnovo delle licenze.
I presidenti regionali di Federcaccia, Aldo Pompetti e Arci Caccia, Giuseppe Pilli, fanno sapere che la dirigenza dell'Asl, approfondendo la problematica dopo l'incontro con le associazioni venatorie, sta per procedere "a dare delle direttive che non mettano in discussione la giusta precauzione nel rinnovo e nel rilascio del porto d'armi ma ne distinguono le caratteristiche e le procedure da adottare. Pertanto - spiegano i due dirigenti - gran parte delle pratiche per il rinnovo del porto d'armi uso caccia avranno procedure uguali a quelle previste in precedenza, saranno più dettagliate, secondo la normativa vigente, quelle per il primo rilascio o per quei casi che patologicamente necessitano di approfondimento da parte della medicina legale dell'Asl".