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A Forlì un focus sulla sicurezza a caccia


martedì 20 novembre 2018
    

Sicurezza CacciaNegli ultimi giorni si è parlato molto, a ragion veduta, dell'esigenza di incrementare gli sforzi per ridurre al minimo la possibilità degli incidenti venatori. Su questo importante tema anche la Fiera Caccia & Country di Forlì, organizza un dibattito, previsto per venerdì 23 novembre, dal titolo Le regole di sicurezza nella caccia e nelle discipline sportive”.

A moderare gli interventi sarà Camilla Nata, giornalista Rai e interverranno: Ugo Ruffolo, avvocato e già professore ordinario di diritto civile nell’Università di Bologna; Nicoletta Nicola, presidente “Progetto Donne e Armi”; Giuseppe Simonelli, vice questore vicario della Questura di Forlì-Cesena; Sara Samorì, assessora allo Sport Comune di Forlì; Cristina Ceschel,  cacciatrice; Alessandra Moro, campionessa di tiro dinamico sportivo; Vittorio Balzi, esperto balistico e sulla sicurezza nel maneggio delle armi; Gian Luca Dall'Olio, presidente nazionale Federcaccia; Stefano Merighi, presidente Fenaveri Emilia Romagna e presidente regionale Federcaccia; Roberto Fabbri, presidente Libera Caccia Emilia Romagna; Paolo Sparvoli, presidente nazionale Libera Caccia; Sergio Sorrentino, presidente nazionale ArciCaccia.

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10 commenti finora...

Re:A Forlì un focus sulla sicurezza a caccia

Caro Fucino cane non so quanto sia utile difendere la propria greppia quando qualcuno dei tuoi si accorge di essere entrato negli ingranaggi che lo stanno dilaniando. Forse questa coraggiosa difesa nel difendere l’indifendibile ti ha offuscato la mente,non facendoti notare che i nostri amici hanno spostato il tiro. Non è più tanto la difesa degli uccelli quanto calcare la mano su fatti delittuosi tanto da chiedere restrizioni a tutti i cacciatori e il reato di omicidio venatorio. Del reato di omicidio venatorio non me ne può fregar di meno, ma subire restrizione a causa di questi che tu difendi mi girano i co***. Difendere questi esseri ci ha portato alla rovina caro sig, Fucino e non mi pare giusto e rispettoso che tu come facente parte dell’ingranaggio, non difendi ad oltranza chi non caccia cinghiali da chi li caccia. Il disegno è chiaro; muoia Sansone e tutti i filistei. Mentre questi amici se la prendono con tutta la categoria noi ci facciamo i ca@@@ nostri sviando così l’attenzione dalle nostre responsabilità. Questo è un atteggiamento da paninari caro sig. Fucino e non esistono scusanti di merito.

da Migratorista 23/11/2018 20.40

Re:A Forlì un focus sulla sicurezza a caccia

Fucino Cane Infatti non ti sei stancato ma intanto i cinghialisti continuano ad ammazzare umani. E' più importante disarmarli per evitare altri sicuri morti o continuare a far prediche inascoltate?

da Pensaci 23/11/2018 19.12

Re:A Forlì un focus sulla sicurezza a caccia

Repetita juvant; NON è il tipo d'arma che crea le disgrazie; ma chi stà dietro di essa!!!!!!!!!!!!!!! NON mi stancherò mai di dire Formazione e poi ancora Formazione.

da Fucino Cane 23/11/2018 17.16

Re:A Forlì un focus sulla sicurezza a caccia

Gino A RITARDATO mica hai capito che ho eseguito un copia incolla dalla cronaca di Rieti. Non si è capito se sei più “felice” perché rientri nelle categorie presenti nell’articolo a cui vogliono togliere il pda, perché ti tolgono l’alcool, o perché il tuo padrone non si muove con le dovute contromisure per salvarti le chiappe ma si adopera a far chiacchiere inutili per rompertele ulteriormente. Continua nella tua disabilità intellettiva a difendere la borsina di carne, che tra non moto te la toglieranno. Se sei un morto di fame faccelo sapere che qualche euro per andare dal macellaio lo rimediamo a patto che ti levi dalle palle portandoti dietro la tua insufficienza mentale. Per il bene della caccia gente del tuo stampo è meglio che stia fuori dal giro.

da B&B 23/11/2018 9.27

Re:A Forlì un focus sulla sicurezza a caccia

B&B bere ti fa male...smettila dai , è per la tua salute ! HAI SCRITTO UNA MARE DI CAZATE! BEVI MENO TI FA MALE!!

da Gino 23/11/2018 8.14

Re:A Forlì un focus sulla sicurezza a caccia

LA CACCIA È UNA LECITA ATTIVITÀ PERMESSA IN ITALIA DALLE VIGENTI LEGGI AD UNA ELITE DI CITTADINI SELEZIONATA SULLA BASE DELLE LORO COMPETENZE TECNICHE E DELLE LORO CARATTERISTICHE MORALI E PENALI. TALI CITTADINI CACCIATORI PAGANO UN DIRITTO ALLO STATO PER ACCEDERE ALLA PROPRIETÀ PRIVATA , COSA CHE NON È PERMESSA AI PASSEGGIATORI DELLA DOMENICA (se non autorizzati dal proprietario). Coloro che sono contrari alla caccia anziché fare chiacchiere inutili , sbraitare , sbandierare improbabili sondaggi , fare proposte bislacche , trovino in Parlamento i numeri per cambiare la legislazione vigente. Se non possono si adoperino affinché siano rispettate le vigenti leggi sull'uso dei pesticidi e quelle sulla salvaguardia del suolo. Se non sono in grado di fare anche questo tacciano che è meglio..

da Pasquino 1 23/11/2018 7.14

Re:A Forlì un focus sulla sicurezza a caccia

I comportamenti che aumentano il rischio di incidenti sono: il mancato rispetto delle distanze minime da strade e centri abitati; la cattiva abitudine di sparare senza inquadrare il bersaglio; la cattiva abitudine di accompagnare le battute di caccia con "colazioni" comprensive di alcolici; l'elevata età media dei possessori di licenza di caccia. A tutto ciò si aggiunge che i titolari di licenza possono detenere un numero illimitato di fucili, 3 armi comuni da sparo (quindi anche pistole), 6 armi per uso sportivo, fino a 1.000 cartucce. Si tratta di un vero e proprio arsenale, eppure non vi è nessuna garanzia sull'accuratezza delle verifiche psicologiche cui vengono sottoposti i cacciatori; si chiede di sapere: se i Ministri in indirizzo non ritengano, nei limiti delle proprie attribuzioni, adoperarsi per rendere più severi gli esami per la licenza di caccia e, più in generale, per effettuare maggiori controlli sulle licenze stesse, nonché limitare l'uso di armi a canna rigata, in grado di sparare a 4 chilometri di distanza; quali iniziative di competenza intendano assumere al fine di vietare l'assunzione e la detenzione di sostanze alcoliche durante le battute di caccia e introdurre il divieto di caccia nei giorni festivi nelle aree altamente frequentate da sportivi ed escursionisti; se non intendano, nell'ambito delle rispettive competenze, facilitare la nomina di nuove guardie volontarie delle associazioni di protezione ambientale, alleggerendone l'attività sul piano burocratico» GIU'LE MANI DA ALTRE FORME DI CACCIA

da B.&B 23/11/2018 4.40

Re:A Forlì un focus sulla sicurezza a caccia

La Procura di Rieti ha aperto un fascicolo per l'ipotesi di reato di omicidio colposo a carico del compagno di caccia; l'Ente nazionale per la protezione degli animali (Enpa) ha commentato la vicenda sottolineando che "la responsabilità politica e morale di questa nuova morte di caccia, l'ennesima, ricade su chi non ha raccolto l'appello alla chiusura della stagione venatoria", lanciato dopo la morte di un 19enne ucciso nell'Imperiese giusto qualche settimana prima; anche l'associazione WWF, in una lettera al Ministro dell'interno, ha sottolineato l'incompatibilità della caccia con altri tipi di godimento degli spazi naturali. Secondo i dati divulgati dalla "Associazione vittime della caccia", dal 1° al 30 settembre 2018 i morti da armi da caccia sono stati 4 e i feriti 13 (di cui 2 morti e 5 feriti non cacciatori, tra cui un minore). Il dato complessivo della scorsa stagione è stato un vero e proprio bollettino di guerra: 114 vittime, tra cacciatori (80-20 morti e 60 feriti) e non cacciatori (34-10 morti, 24 feriti); si tratta di incidenti spesso determinati dalla violazione della legge quadro nazionale (legge 11 febbraio 1992, n. 157) e dalle leggi regionali di settore.GIU'LE MANI DA ALTRE FORME DI CACCIA-- SEGUE

da B.&B 23/11/2018 4.38

Re:A Forlì un focus sulla sicurezza a caccia

Alla cortese attenzione della cabina di regia. Questi fanno i fatti e voi le chiacchiere. La senatrice Agostinelli: limitare l'uso di armi a canna rigata         giovedì 22 novembre 2018 - 10:43 La senatrice del Movimento 5 Stelle Donatella Agostinelli, componente la Commissione Agricoltura del Senato, ha depositato questa interrogazione dopo l'incidente di caccia dello scorso 20 ottobre accaduto a Santa Rufina di Cittaducale dove ha perso la vita il ventenne Marco Tosti. «Ai Ministri delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e dell'interno - Premesso che: si apprende da fonti stampa che il 20 ottobre 2018 un ragazzo di 20 anni è morto nel Reatino, ucciso per sbaglio durante una battuta di caccia al cinghiale; la tragedia è accaduta nella zona di Santa Rufina-Cupaello, una frazione del comune di Cittaducale. GIU'LE MANI DA ALTRE FORME DI CACCIA

da B.&B 23/11/2018 4.17

Re:A Forlì un focus sulla sicurezza a caccia

l'informazione e la formazione,sono sempre utili!!!

da Fucino Cane 22/11/2018 8.36