Tra i molti eventi di presentazione della Fiera internazionale delle armi sportive e dell'outdoor Exa (da sabato 18 a martedì 21 aprile), questa mattina il ministro allo Sviluppo Economico Claudio Scajola ha incontrato gli imprenditori del settore armiero ed ha presentato il piano del governo per sostenere le aziende del consorzio, tra le punte d'eccellenza del Made in Italy all'estero.
L'incontro , aperto dal presidente della Fiera di Brescia Carlo Massoletti, ha visto la partecipazione dei più importanti rappresentanti dell'industria delle armi, che a Brescia concentra il 90 per cento della produzione nazionale. Tra i presenti inoltre c'erano il presidente del Banco di Prova Aldo Rebecchi, il presidente del Consorzio armaioli Pierangelo Pedersoli e il presidente nazionale dei produttori di armi Carlo Peroni.
In questo momento di crisi dell'economia “dare vitalità ad una delle eccellenze che distinguono il Made in Italy all'estero” per il ministro Scajola è una priorità. Il ministro ha annunciato che ai primi di maggio verrà istituito un Tavolo tecnico con l'obiettivo di “giungere ad una semplificazione che permetta alle leggi italiane di facilitare le aziende sul mercato".
Scajola inoltre ha annunciato che la semplificazione non toccherà il Banco di Prova, assicurando che è stato “erroneamente inserito tra gli enti inutili e da tagliare che rappresenta una realtà necessaria a garanzia del sistema". "Il distretto armiero – ha aggiunto Scajola - sarà sostenuto con una fiscalità di vantaggio effettiva che tenga conto delle specificità". Scajola non ha mancato di puntualizzare che l'iter per la riforma della caccia sta proseguendo bene e che i cacciatori negli ultimi mesi sono stati ingiustamente demonizzati.