Il Senato ha approvato in via definitiva la riforma della legittima. Il via libera al disegno di legge modifica il codice penale e altre disposizioni in materia di legittima difesa. Con le nuove norme, come abbiamo già visto, prevede che la difesa non sia punibile se si utilizza un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo a difendere la propria o la altrui incolumità, i beni propri o altrui. Prevede inoltre che non sia punibile chi si è difeso mentre era in uno stato di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo in atto. Viene poi esclusa anche la responsabilità civile di chi si è difeso legittimamente. Non dovrà dunque risarcire alcun danno derivante dal fatto.
Pene più severe per gli intrusori, prevedendo che si può ottenere la sospensione condizionale della pena dopo furto in appartamento, solo dopo aver pagato l'importo dovuto per il risarcimento del danno. Viene inoltre innalzata a quattro anni la pena massima di carcere per violazione di domicilio. Mentre per furto in abitazione si arriva a un massimo di sei anni di carcere.
Legittima anche la difesa di colui che all'interno del proprio o altrui domicilio agisca al fine di respingere l'intrusione posta in essere dal malintenzionato di turno (con violenza o minaccia).
Nei casi di eccesso colposo, è previsto il diritto ad una indennità per il danneggiato, che sarà calcolata dal giudice in base "alla "gravità, modalità realizzative e contributo causale della condotta posta in essere dal danneggiato".
Viene introdotto infine il gratuito patrocinio in favore di chi viene assolto, prosciolto o il cui procedimento penale venga archiviato per fatti commessi in condizioni di legittima difesa o di eccesso colposo di legittima difesa. Prevista anche la priorità ai processi relativi ai delitti di omicidio colposo e di lesioni personali colpose verificatisi in presenza delle circostanze di legittima difesa domiciliare.