Al Campionato del Mondo di Tiro a Volo ISSF gli atleti Beretta hanno conquistato la maggioranza dei titoli iridati, vincendo 28 medaglie su 48 (individuali e mix) portando Beretta sul gradino più alto tra i produttori di fucili da tiro al mondiale.
La manifestazione si è svolta all’interno della meravigliosa cornice del Trap Concaverde di Lonato (BS) e ha visto competere 616 atleti da 86 paesi diversi dal 30 giugno al 10 Luglio 2019.
L’ultima giornata si è conclusa con un triplete per lo Skeet femminile: oro per l’italiana Diana Bacosi, argento per Meng Wei dalla Cina e bronzo per la svedese Victoria Larsson. Diana Bacosi ha chiuso le qualifiche al quinto posto, ma è poi riuscita a salire sul gradino più alto del podio grazie a una spettacolare performance in finale, rompendo 58 piattelli su 60 ed eguagliando il record mondiale raggiunto per la prima volta solo da Kimberly Rhode durante la Coppa del Mondo 2018 a Changwon (Corea).
“Questa medaglia l’ho voluta con tutta me stessa e me la tengo stretta con tanto orgoglio – ha dichiarato la Bacosi – E’ un riconoscimento importante che premia i tanti sacrifici fatti ed il tempo che sottraggo a mio figlio, a mio marito ed alla mia famiglia. Il titolo di Campionessa del Mondo è tanto mio quanto loro. La condivido molto volentieri anche con la Federazione e con il Presidente Luciano Rossi, che ci garantisce tutti i mezzi di cui abbiamo bisogno per farci esprimere al meglio, così come anche con l’Esercito Italiano e con Beretta, che non manca mai di supportarmi”.
Altri grandi risultati nello Skeet maschile con il ceco Tomas Nydrle e l’italiano Tammaro Cassandro, rispettivamente primo e secondo posto.
Una grande soddisfazione è arrivata anche con l’argento nel Trap maschile di Mauro De Filippis (Italia) che ha dominato le qualifiche con una prestazione stellare entrando in finale con 124/125. Molto combattuta l’ultima fase di gara, penalizzata dal forte vento, che lo ha visto sfiorare il gradino più alto del podio per poi chiudere al secondo posto. Il Trap femminile porta al team un argento con Xiaojing Wang (Cina) e una bella conferma di Fatima Galvez (Spagna) che si aggiudica il bronzo.
Bene anche i giovani categoria nella quale abbiamo visto un oro e un argento nello Skeet junior maschile, con il ceco Daniel Korcak in prima posizione e l’italiano Andrea Lapucci in seconda. Una medaglia di bronzo nello Skeet junior femminile è andata nei giorni scorsi anche a Esmee Van Der Veen, tiratrice Beretta dai Paesi Bassi. Un altro oro e argento arrivano dal Trap Junior femminile, rispettivamente con Selin Ali (Bulgaria) e Tatiana Saranskaia (Russia). Il terzo posto per il Trap junior maschile se lo aggiudica invece Rene Macek, dalla Slovenia.
Numerosi riconoscimenti sono arrivati anche dalle gare mix: i tiratori Beretta si aggiudicano 4 medaglie su 6 nello Skeet Mix e 5 su 6 nello Skeet Mix Junior, 3 medaglie nel Trap Mix e 2 nel Trap Mix Junior.
“È una grande soddisfazione assistere alle vittorie dei nostri tiratori – spiega Carlo Ferlito, Direttore Generale di Fabbrica d’Armi Pietro Beretta S.p.A – e vincere con così tanti atleti da paesi diversi è una conferma che il Made in Italy riesce ancora a dire la sua e a dominare in questo settore. Un ringraziamento speciale va a tutti gli atleti: sono loro che gareggiano al massimo con i nostri fucili, dalla loro passione e dal loro talento traiamo ispirazione per creare prodotti sempre più innovativi e competitivi per il mondo del tiro. Beretta ha lavorato non solo sull’arma, ma anche su abbigliamento, accessori e servizi aggiuntivi, per offrire ai suoi tiratori il miglior sistema integrato possibile e accompagnarli alla vittoria.”
Diversi i prodotti e servizi disponibili ai tiratori, tra le iniziative più innovative il debutto mondiale della piattaforma Shooting Data, lanciata a gennaio e oggi attiva sui più importanti campi di tiro italiani.
Tutti i tiratori di trap del Mondiale ISSF hanno infatti potuto avere le proprie statistiche dettagliate in tempo reale, leggere le performance di gara su ogni singolo piattello e, tornati a casa, potranno continuare ad analizzarle con il proprio coach. Per la prima volta tutti hanno potuto vivere una grande gara di tiro con la lente dei dati, godendo di contenuti nuovi: si è visto, ad esempio, qual è il tempo medio di reazione di ogni tiratore e di ogni squadra e, dati alla mano, possiamo dire quali sono stati i tre piattelli più facili e quelli più ostici del campo.
“Siamo molto orgogliosi di aver ricevuto tanti feed-back positivi sulla nuova piattaforma Shooting Data – ha spiegato sempre Carlo Ferlito – un passo avanti per mantenere lo sport del tiro a volo al passo con la modernità”.