A seguito delle modifiche introdotte con il Decreto legislativo del 10 agosto 2018, che, recependo la nuova direttiva Ue ha modificato la normativa sulle armi, tutti i detentori di armi, compresi i collezionisti di armi comuni, quindi non quelle antiche, che non siano già in possesso di un porto d'armi valido, ogni cinque anni dovranno presentare in questura un certificato medico rilasciato dalla Ulss o da un medico militare della Polizia di Stato e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dal quale risulti che il richiedente non è affetto da patologie psico-fisiche incompatibili con l’utilizzo delle armi. L'obbligo entra in vigore il prossimo 14 settembre, dopo tale data per chi non ha adempiuto all'obbligo scatterà una diffida di 60 giorni, scaduta la quale le autorità procederanno al sequestro delle armi con successiva confisca.
"Con lo stesso decreto - spiega per esempio una nota del commissariato di polizia di Pontedera - la durata delle nuove licenze di porto d’arma per uso venatorio e per l’esercizio del tiro al volo sportivo è stata ridotta da 6 a 5 anni. Viene semplificata la procedura dell’obbligo di denuncia di detenzione dell’arma attraverso l’estensione delle modalità di invio della denuncia per via telematica, attraverso la posta elettronica certificata, in origine previsto solo per la Questura, anche per gli uffici locali di pubblica sicurezza e, qualora, manchino, al locale Comando dell’Arma dei Carabinieri. È stato aumentato da 6 a 12 il numero massimo delle armi per uso sportivo detenibili in casa con denuncia all’autorità locale di pubblica sicurezza. Oltre tale limite è necessaria la licenza di collezione. Sono state riviste e stabilite le nuove capienze massime dei caricatori appartenenti sia alle armi lunghe che a quelle corte, raddoppiandone rispettivamente il limite e stabilendone, in caso di superamento, l’obbligo di denuncia all’autorità. Sono state adottate una serie di misure di semplificazione degli oneri amministrativi a carico degli operatori economici. Fra queste, in particolare, viene introdotta la possibilità di poter avvisare le Questure competenti del trasporto di un’arma attraverso l’invio di una semplice comunicazione tramite posta elettronica certificata, almeno 48 ore prima del trasporto stesso".