Il Ministro agli Affari europei, Vincenzo Amendola, presente a Lecco per un incontro con Confindustria, ha fatto visita alla Fiocchi Munizioni. Segno inequivocabile dell'attenzione governativa nei confronti di un settore manifatturiero importante, che produce economia e crea occupazione.
Il Ministro Amendola è stato accompagnato nello stabilimento in cui lavorano circa 600 persone. “Nonostante avesse un’agenda molto fitta – spiega Stefano Fiocchi, presidente della Fiocchi Munizioni – il Ministro ha deciso di fermarsi un paio d’ore da noi. È stato molto piacevole dialogare con lui, mi è sembrato molto disponibile e interessato. Ci teneva soprattutto a vedere e approfondire la parte industriale della nostra azienda. Conoscendo perfettamente quali sono le difficoltà che si incontrano oggi nel fare impresa, si è detto ammirato da aziende storiche, come la nostra, che continuano a produrre in Italia. Era anche curioso di vedere come si produce una munizione. Visitando la nostra fabbrica, è rimasto sorpreso positivamente e questo ci ha fatto sicuramente piacere".
L'incontro è stato l'occasione per parlare di alcune problematiche del settore. "Più che come singola società – continua Stefano Fiocchi - ho voluto rappresentare alcune questioni comuni a tutto il nostro comparto, visto anche il mio ruolo di presidente di Anpam Confindustria, l’Associazione nazionale produttori armi e munizioni. Al Ministro ho illustrato due normative tecniche su cui non c’è omogeneità a livello europeo. La prima riguarda la marcatura delle armi: è uscita una direttiva europea che prevede un certo tipo di sistema, senza però dare indicazioni precise. Ogni Stato si sta muovendo singolarmente e questo rischia di creare dei problemi, rendendo un’arma legale in un paese e illegale in un altro proprio a causa della diversa marchiatura. L’altro problema riguarda un’inchiesta europea sull’uso del piombo nelle munizioni, tema su cui ci sono Stati che hanno posizioni anche molto diverse e che quindi necessitano di essere rese omogenee". (La Provincia di Lecco)