Giovedi 3 settembre, la Commissione europea presenterà la sua nuova proposta sul bando del piombo nelle zone umide e la definizione delle medesime, che sarà discussa e votata all’interno del Comitato REACH dell’UE. Lo comunica il Vicepresidente dell’Intergruppo caccia Marco Dreosto, che si dichiara alquanto preoccupato: “la nuova proposta rivista dalla CE rimane estremamente ambigua, sproporzionata e discriminatoria. Non ha affrontato in alcun modo le principali problematiche già evidenziate nelle precedenti stesure e potrebbe causare una serie di gravi problemi legati all’applicazione della norma, non solo per i cacciatori europei ma anche per gli organi di vigilanza”.
Dreosto evidenzia che l’Intergruppo e la FACE, pur comprendendo la necessità di eliminare gradualmente i pallini di piombo per la caccia nelle zone umide, peraltro già prevista da 23 Stati membri, sono contrari all’introduzione di zone cuscinetto fisse attorno alle zone umide, al vago divieto di possesso di pallini di piombo che automaticamente criminalizza i cacciatori e alla definizione molto ampia di zona umida, che sarebbe troppo complessa per essere correttamente definita e compresa sia dai cacciatori che dagli agenti accertatori.