Rieletto alla guida della Fitav, Luciano Rossi, 67 anni, è stato riconfermato sabato 7 novembre con una maggioranza del 95,5% dei voti. Hanno partecipato alla elezione ben l'81,5% dei soci, nonostante la pandemia durante l'assemblea ordinaria. Positivo il bilancio economico e di attività, superata con volontà e unità la fase1 dell’emergenza sanitaria, Rossi ha sottolineato che per affrontare il futuro occorre rinnovare gli sforzi, ma si è soffermato soprattutto sulla necessità d’allargare gli orizzonti e far convergere le energie di tutto il mondo del tiro:
“Abbiamo dimostrato negli anni – ha dichiarato - credibilità e capacità di vincere battaglie quotidiane e medaglie. Ci aspetta un futuro di sfide epocali che affronteremo come abbiamo sempre fatto come una grande famiglia. Il mio auspicio è di riunire nel prossimo quadriennio le componenti e le federazioni accomunate dall’utilizzo delle armi sportive in una fase costituente per forza difendere aspirazioni e progetti comuni. Nel rispetto di tutti e di tutte le personali aspirazioni”.
"Al Presidente e alla grande famiglia del tiro a volo italiano, che conta fra le sue fila tantissimi cacciatori a tutti i livelli - commenta in una nota la Federcaccia - , il più sincero augurio di continuare a rappresentare sul palcoscenico mondiale la “nazione da battere” in tutte le discipline tiravolistiche, distinguendosi come sempre ha fatto in ogni competizione con i suoi atleti, che hanno fatto la storia di questo sport. Siamo certi che la FITAV con la guida del Presidente Rossi saprà affrontare le sfide che la attendono".