Un clamoroso colpo di scena nella vicenda relativa alle future limitazioni sul piombo proposte in Ue. L'Europa ha ricevuto una risposta chiara riguardo alle accuse di cattiva amministrazione avanzate da alcuni politici nazionali ed europei sulla gestione da parte della direzione Ambiente della Commissione Ue sulle restrizioni delle zone umide ai sensi del REACH.
Il Mediatore europeo (una carica istituzionale europea eletta dal Parlamento Ue abilitata a ricevere le denunce sui casi di cattiva amministrazione) ha decretato che la DG Ambiente ha violato le norme comunitarie, incoraggiando i rappresentanti nazionali in un gruppo di esperti a impegnarsi attivamente per garantire un voto positivo su una proposta legale (pallini di piombo sulle zone umide) competenza esclusiva all'interno di un altro comitato formale ai sensi di REACH.
Si legge nel verdetto "... il Mediatore ritiene che la richiesta della Commissione sia andata oltre quanto è appropriato per promuovere il suo legittimo interesse quando ha chiesto esplicitamente ai membri del NADEG di contattare le loro autorità nazionali per chiedere un voto positivo sul progetto di regolamento della Commissione. Conformemente alle norme che disciplinano i gruppi di esperti, il ruolo di questi gruppi è fornire consulenza e competenza alla Commissione. Il loro ruolo non si estende apparentemente all'influenza di un voto in un comitato di comitatologia ".
Il Mediatore ha inoltre affermato che tale "gruppo di esperti non è il forum appropriato per la Commissione per presentare una richiesta come quella che ha presentato ai membri NADEG" aggiungendo che "la richiesta della Commissione ai membri NADEG non era appropriata in questo caso" .
Il Presidente Face Torbjörn Larsson al proposito commenta: "la democrazia dell'UE ha fallito per milioni di cittadini europei. La Commissione ha agito in violazione delle norme procedurali e della debita prassi su un fascicolo che interesserà milioni di cittadini. I membri del Parlamento europeo hanno reagito, ma devono essere molto più forti in futuro quando vengono avanzate denunce così gravi di cattiva amministrazione". Ora ci si augura che si trarranno opportune considerazioni e di conseguenza la Commissione Ue ritiri o modifichi la propria proposta restrittiva.