Per quanti diffondono falsità, vedi aberrazioni sentite durante la recente presentazione dell'ennesimo tentativo di abolire la caccia tramite referendum, occorre ricordare, se necessario fino allo sfinimento, che non è affatto vero che le licenze di porto d'armi uso caccia o sportivo siano facili da ottenere. E nemmeno che non ci siano i dovuti controlli psico attitudinali per poter arrivare al maneggio delle armi o che basti ottenere un generico certificato dal proprio medico curante.
Il rilascio della licenza di porto d'armi, va ricordato, non costituisce un diritto assoluto, ma rappresenta un'eccezione al divieto di cui all'art. 669 c.p. e dell'art. 4, primo co., della l. n. 110 del 1975. Trattandosi di deroga, può essere concessa a determinate condizioni, qualora esista la sicurezza circa il "buon uso" delle armi stesse, tanto da eliminare ogni seppur minimo rischio per l'ordine pubblico e la sicurezza pubblica.
Quello che gli abolizionisti non dicono è che muniti del certificato medico di cui sopra, è poi necessario sottoporsi a una scrupolosa valutazione psico-attitudinale presso un distretto sanitario delle unità sanitarie locali o presso strutture sanitarie militari o della Polizia di Stato. Si tratta dunque di pubblici ufficiali incaricati di vagliare ogni dettaglio per appurare l'idoneità del soggetto, che non solo non deve essere affetto da malattie mentali, ma non deve avere nemmeno vizi che ne compromettano temporaneamente le capacità mentali e non aver mai avuto condotte che possono far pensare ad un soggetto inaffidabile. Per intendersi, chiunque venga fermato dalle forze dell'ordine e risultasse positivo all'alcool test, specie se in maniera reiterata nel tempo, è con ogni probabilità destinato a perdere ogni diritto di detenzione e porto d'armi.
Il certificato viene concesso solo dopo questa scrupolosa valutazione e dopo aver dimostrato di saper maneggiare le armi, in assenza, ovviamente, di condanne penali. Ci sono infatti una serie di categorie di reati, tassativamente individuati, cui, in certo senso, viene ricollegata una presunzione assoluta di "cattiva condotta".
Redazione Big Hunter. Avviso ai commentatori
Commentare le notizie, oltre che uno svago e un motivo di incontro e condivisione , può servire per meglio ampliare la notizia stessa, ma ci deve essere il rispetto altrui e la responsabilità a cui nessuno può sottrarsi. Abbiamo purtroppo notato uno svilimento del confronto tra gli utenti che frequentano il nostro portale, con commenti quotidiani al limite dell'indecenza, che ci obbligano ad una riflessione e una presa di posizione. Non siamo più disposti a tollerare mancanze di rispetto e l'utilizzo manipolatorio di questo portale, con commenti fake, al fine di destabilizzare il dialogo costruttivo e civile. Ricordiamo che concediamo questo spazio, (ancora per il momento libero ma prenderemo presto provvedimenti adeguati) al solo scopo di commentare la notizia pubblicata. Pertanto d'ora in avanti elimineremo ogni commento che non rispetta l'argomento proposto o che contenga offese o parole irrispettose o volgari.
Ecco le ulteriori regole:
1 commentare solo l'argomento proposto nella notizia.
2 evitare insulti, offese e linguaggio volgare, anche se diretti ad altri commentatori della notizia.
3 non usare il maiuscolo o ridurre al minimo il suo utilizzo (equivale ad urlare)
4 rispettare le altrui opinioni, anche se diverse dalle proprie.
5 firmarsi sempre con lo stesso nickname identificativo e non utilizzare lo spazio Autore in maniera inappropriata (ad esempio firmandosi con frasi, risate, punteggiatura, ecc., o scrivendo il nickname altrui)
Grazie a chi si atterrà alle nostre regole.