Durante un servizio di vigilanza del territorio, agenti della Federazione Caccia del Regno delle Due Sicilie, Sezione di Catania, hanno fatto una scoperta sorprendente in territorio di Misterbianco, Contrada Campanarazzu.
Nel corso di controlli minuziosi in aree note per attività di bracconaggio, all'interno di una vasca di eternit abbandonata in aperta campagna, e in mezzo a diverse discariche abusive nella zona, hanno rinvenuto due buste di plastica contenenti qualcosa di sospetto.
L'esterno delle buste ha rivelato la presenza di cartucce e un'arma corta. Gli agenti hanno immediatamente allertato le forze dell'ordine, che hanno inviato una pattuglia dei Carabinieri della Tenenza di Misterbianco sul posto. Dopo aver constatato la presenza di armi e munizioni nelle buste, i Carabinieri hanno acquisito il tutto utilizzando guanti in gomma per evitare contaminazioni e hanno invitato gli agenti a seguirli per documentare il ritrovamento.
Una volta giunti alla Stazione dei Carabinieri di Misterbianco, le buste sono state aperte, rivelando un totale di 158 cartucce di diversi calibri (tra cui 9x21, 45, 22 e per carabina) e una pistola a tamburo sei colpi, priva di marca o matricola, di calibro .45, oltre a 172 cartucce di calibro 12 a munizione spezzata. Il materiale è stato repertato e sequestrato dal Comando della Stazione Carabinieri di Misterbianco, in attesa dell'invio alla Procura di Catania per ulteriori indagini.
Il Capo Nucleo della Vigilanza, Alessandro Rizzo, ha coordinato l'operazione, che ha portato a questa scoperta inaspettata.
Questa operazione di vigilanza dimostra l'importanza del lavoro degli agenti nella tutela dell'ambiente e nella prevenzione di attività illecite legate alla caccia e al possesso di armi. Le indagini proseguiranno per determinare la provenienza e l'uso previsto di queste armi e munizioni.