Di seguito la lettera inviata negli scorsi giorni dall'Europarlamentare Pietro Fiocchi ai Commissari Ue in risposta ad un allarmistico attacco anticaccia sul tema del piombo nelle munizioni. Alcuni europarlamentari anticaccia del gruppo Renew avevano infatti scritto alla Commissione Ue chiedendo limitazioni più decise per la caccia.
Ecco la lettera di Pietro Fiocchi:
Oggetto: Elaborazione delle informazioni sul progetto svolto nel 2012 e sui suoi risultati: Commenti alla lettera dei Membri del Parlamento Europeo sulla proposta di modifica dell'Allegato XVII del Regolamento REACH: limitazione del piombo nel tiro e nella pesca all'aperto
Cari Commissari,
Per quanto ne so, vi è stata inviata una lettera congiunta dei deputati al Parlamento europeo Róża Thun Und Hohenstein, Marie Arena, Jutta Paulus e Anja Hazekamp. Questa lettera mi ha colpito per una grande quantità di informazioni false e per il mancato rispetto dei criteri scientifici, quindi ritengo mio dovere commentarla.
È tempo di fare chiarezza e spiegare, sulla base di evidenze scientifiche, la reale pericolosità del piombo, senza alcun approccio ideologico. La decisione di limitare l'uso del piombo nelle munizioni e nella pesca attraverso il regolamento comunitario REACH è un errore e potrebbe creare un rischio per l'ambiente in termini di inquinamento e per l'economia degli utilizzatori. È giunto il momento che la Commissione chiarisca questa situazione e tenga conto dei dati concreti e delle prove scientifiche per evitare alcune teorie fuorvianti e pericolose.
La continua dispersione del piombo nell'ambiente è incerta. Gli scienziati hanno studiato gli effetti dell'ingestione di piombo da parte degli uccelli sul campo e in laboratorio, ma l'entità delle perdite per le popolazioni di uccelli terrestri non è ancora nota. Secondo fonti attendibili norvegesi, la dispersione del piombo nell'ambiente non dipende dall'attività di caccia o di tiro, ma dalla presenza del piombo stesso nel sottosuolo o nei corsi d'acqua, sia naturalmente2 a causa di depositi geologici di piombo sia attraverso fonti naturali come il rilascio di minerali contenenti piombo. In secondo luogo, un'altra fonte svedese afferma che se consideriamo 100 anni di caccia con munizioni di piombo, ci sarà solo un proiettile di piombo ogni 25 m2 nelle foreste e ogni 100 m2 in montagna.
Quando si tratta di salute umana e ambiente, le preoccupazioni dell'ECHA sono eccessive. Ad esempio, le citazioni riguardanti l'esposizione dei cacciatori e delle loro famiglie a quantità eccessive di selvaggina contenente quantità irreali di piombo, così come le ipotesi tossicologiche secondo cui i bambini ingeriscono il 50% di piombo sotto forma di metallo, sono esempi di realtà lontane. Come si può davvero pensare che i neonati appena nati possano mangiare una tale quantità di carne di cervo? Sicuramente non è una dieta adatta per neonati o bambini nati qualche anno fa.
Ma non è tutto: uno studio dell'ECHA risalente a circa un anno e mezzo fa afferma che ogni persona consuma circa 80 kg di carne di cervo all'anno, e sostiene che contenga 2,5 mg/kg di piombo (quindi il calcolo: 200 mg di piombo a persona ). Il piombo all'interno dell'animale proviene dal canale del mattino (cosa che anche l'ECHA ha confermato nel suo studio), ma l'errore è che non si considera che l'animale sia completamente pulito dalle viscere dopo essere stato colpito, compreso il canale del mattino dove si trova il piombo. situato; pertanto, queste parti rimangono fuori dalla catena alimentare. Questi esempi sono estremi, molto lontani dalle condizioni reali. D’altro canto, in termini di danni alla fauna, l’ECHA ha stimato che la dispersione di proiettili e proiettili porta alla morte di oltre 1,3 milioni di uccelli. Questa stima è molto esagerata e soprattutto non confermata, dato che solo alcune specie di uccelli sono a rischio di ingestione di pallini di piombo, in particolare solo le anatre della specie "bottom feeder", che cercano cibo nei fondali marini e potrebbero inavvertitamente ingerire pallini di piombo. che ci sono si sono accumulati. Sarebbe quindi ragionevole che la valutazione del rischio si basasse su un certo grado di realismo. Gli scenari peggiori considerati dall’ECHA riducono la credibilità dell’intero sistema e possono potenzialmente portare a restrizioni inutili.
Quando si tratta di alternative al piombo da utilizzare nelle munizioni, l'acciaio non è un'alternativa praticabile perché porterebbe ad un inutile aumento dei costi per tiratori e cacciatori senza motivo apparente a causa dei pericoli non dimostrati del piombo. Inoltre, l’acciaio per sua stessa natura causerebbe maggiori sofferenze agli animali durante la caccia, poiché è un metallo meno letale del piombo. Ciò sicuramente sconvolgerebbe la politica del benessere degli animali, ottimamente promossa dalla Commissione europea.
Questa restrizione non è essenziale per migliorare la vita dei nostri cittadini e della fauna selvatica in generale. Limitare l’uso del piombo senza prove scientifiche conclusive rappresenterebbe un rischio per i consumatori e i lavoratori del settore e non apporterebbe benefici all’ambiente. Bismuto, tungsteno e stagno per proiettili e rame solido o leghe di rame (90-95% rame e 5-10% zinco) per proiettili non sono alternative realmente valide alle munizioni al piombo poiché presentano vari problemi tra cui problemi tecnici, problemi di prestazioni, aumento dei costi e indisponibilità in diversi calibri.
Vorrei quindi invitarvi a considerare tutte le prove scientifiche oggi disponibili, e a considerare altre prospettive sugli effetti e le conseguenze del piombo, prima di prendere una decisione che potrebbe peggiorare l’attuale situazione ambientale in Europa. Limitare il piombo nelle attrezzature per il tiro all’aperto e per la pesca è un errore dettato da opinioni e informazioni per lo più infondate. Non vorrei che, e con me almeno più di 6,5 milioni di cacciatori europei e oltre 10 milioni di pescatori, la disinformazione e le considerazioni affrettate avessero il malcelato scopo di dichiarare la fine della caccia, della pesca e delle altre attività sportive. Vi chiedo di considerare le nostre preoccupazioni nelle vostre decisioni future.
Distinti saluti,
Pietro Fiocchi